venerdì, Marzo 29, 2024
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Terremoto a Ischia, crolli a Casamicciola. Decedute due donne, almeno trenta feriti

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 ha colpito l’isola di Ischia alle ore 20.57 di ieri, 21 Luglio. La terra ha tremato sull’intera superficie dell’isola provocando il crollo di alcune abitazioni e la distruzione di una chiesa. Un black-out elettrico si è verificato nel centro di Ischia Porto, numerosi alberghi sono rimasti isolati e la chiesa del Purgatorio è andata distrutta.

Una donna è deceduta dopo essere stata colpita dai calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio a Casamicciola e un’altra è stata trovata senza vita sotto le macerie della sua abitazione. Un neonato di sette mesi è stato estratto dai detriti e sta bene, mentre si lavora ancora per trarre in salvo i suoi fratelli di 7 e 11 anni. Per il crollo di una scala, una famiglia è rimasta bloccata per ore. I feriti sarebbero almeno 30.

Carabinieri, polizia, Vigili del Fuoco e unità di soccorso medico hanno operato ininterrottamente tutta la notte per prestare soccorso alla popolazione, abitanti e turisti terrorizzati che si sono riversati in strada subito dopo la forte scossa. Al ritorno della corrente elettrica è stato possibile iniziare la verifica dei danni.

Il Comitato operativo della Protezione Civile informa che nel corso della notte, grazie a tre corse appositamente organizzate sotto il coordinamento del Comando generale delle Capitanerie di Porto, circa 1000 persone hanno lasciato l’isola di Ischia e sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa italiana.

L’ospedale Rizzoli, inizialmente evacuato per la presenza di numerose crepe, è tornato in funzione.

Stando a quanto riportato inizialmente dall‘Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nelle prime ore dopo il terremoto, si sarebbe trattato di una scossa con magnitudo 3.6, profondità 10 km ed epicentro in mare, a mille metri circa dal Faro di Punta Imperatore, sulla costa occidentale dell’isola. Qualche ora dopo però l’Ingv ha modificato i valori in magnitudo di 4.0 e profondità di 5 km.

Dall’Istituto fanno sapere che il primo valore è stato calcolato in modo automatico, come avviene sempre, mentre il nuovo valore di 4 si è basato sui dati rilevati dalla rete simica dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, che ha quattro stazioni a Ischia.