giovedì, Marzo 28, 2024
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E se Totti non finisse la carriera alla Roma? Le possibili destinazioni

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Francesco Totti, alla sua ventitreesima stagione con la maglia della Roma, sta attraversando i suoi problemi maggiori nell’ultima settimana per via del diverbio con Luciano Spalletti. Complice l’infortunio, l’età avanzata e il rapporto non idilliaco con il tecnico di Certaldo, il capitano giallorosso ha giocato fin qui in Serie A solamente 223 minuti (sui 2476 totali, cioè il 9 %) e si sente sempre più estraniato dal progetto tecnico. Addirittura si sarebbe detto interessato ad un rinnovo come calciatore per il prossimo anno, visto che il suo contratto attuale scadrà il 30 giugno 2016, ma la società, per ora, sembrerebbe interessata già a proporlo come dirigente. Se la voglia di calcio giocato di Totti fosse ancora così grande e la dirigenza non si decidesse a dargli per un’ultima stagione la maglia numero 10, inevitabilmente Francesco Totti dovrà trovarsi la sua seconda squadra in carriera. Le ipotesi sono diverse. La soluzione “interna” sarebbe quella di non andare all’estero, magari per guadagnare tantissimi soldi, ma piuttosto preferire la vita in Italia in una squadra di basso livello. Impossibile fare qualche nome adesso, ma sicuramente i tifosi della Roma non vorrebbero vederselo contro. Le soluzioni all’estero sono ovviamente varie, ci sarebbero tantissimi campionati interessati ad avere Totti. Oltre alle solite possibili mete australiane, indiane o qatariote dove probabilmente il capitano non si sentirebbe granché a suo agio, non è da sottovalutare invece la pista MLS per un motivo ben preciso. Dal 2003 Totti ha ricevuto la nomina di ambasciatore dell‘UNICEF. L’organizzazione delle Nazioni Unite ha proprio la sua sede centrale a New York, città in cui gioca il New York City. Totti si troverebbe dunque nella città dell’Unicef e contemporaneamente nella squadra di Andrea Pirlo per formare un super attacco con David Villa. Lo stipendio sarebbe ovviamente altissimo e i suoi tifosi affezionati avrebbero l’opportunità di continuare ad ammirare le sue gesta in un campionato in cui sicuramente può dire la sua. Unico problema sarebbe vederlo con la maglia azzurra di casa del NYFC che troppo andrebbe a ricordare i colori dei cugini della Lazio.