“Tre manifesti a Ebbing, Missouri”, la pellicola protagonista ai Golden Globes 2018

I Golden Globes 2018 si sono appena conclusi e il mondo del cinema non può che essere in fermento. Questa classica premiazione, che quest’anno ha celebrato la sua 75° edizione, infatti, inaugura la stagione delle premiazioni cinematografiche. Attori, registi, compositori, sceneggiatori del piccolo e grande schermo, americani e non, sperano con ansia di poter ottenere una statuetta!

Sicuramente, la celebrazione che si è tenuta a Los Angeles lo scorso 7 gennaio è stata caratterizzata da un’atmosfera di grande trepidazione. Tra i nomi dei vincitori, tuttavia, non spicca nessun italiano. L’unica candidatura che avrebbe potuto farci sognare, infatti, è stata “battuta”; “Chiamami col tuo nome” (“Call Me by Your Name“) con la regia di Luca Guadagnino non ha trionfato nella categoria di miglior film drammatico. A vincere è stata la pellicola di Martin McDonagh intitolata “Tre manifesti a Ebbing, Missouri“(“Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”). 

Proprio per quest’ultimo film, oltretutto, ha trionfato come miglior attrice in una pellicola drammatica, Frances McDormand; sbaragliate, dunque, le altre quattro candidate: Maryl Streep, Jessica Chastain, Sally Hawkins e Michelle Williams. La pellicola “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri” , tuttavia, emerge anche in altre due categorie; nella sezione di miglior attore non protagonista ritroviamo, infatti, Sam Rockwell con il ruolo che ricopre proprio in questa pellicola. Ed infine, sempre il film di Martin McDough ha vinto nella sezione di miglior sceneggiatura.

La pellicola protagonista, dunque, che emerge in ben quattro categorie è proprio “Tre manifesti a Ebbing, Missouri“. Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 11 gennaio. Eppure già è smisurata la curiosità di vedere questo nuovo capolavoro di Martin McDonagh dalla trama semplice, ma intensa; Mildred Hayes (Frances McDormand) inizia una protesta contro la polizia di Ebbing poiché li accusa di non aver indagato abbastanza per la morte di sua figlia.

La critica italiana apprezzerà quanto quella americana questo film? Ciò che è certo, è che, anche alla luce della protesta realizzata contro gli abusi sulle donne, la pellicola acquisisce un valore importantissimo. Infatti, proprio durante la notte dei Golden Globes, la prima grande celebrazione dopo i casi Wallenstein-Spacey, a trionfare quattro volte è un film dove si celebrano, appunto, la forza ed il coraggio di una donna!