giovedì, Marzo 28, 2024
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Turchia, un’altra vittima della guerra civile

Tahir Elci, capo dell’associazione degli avvocati di Diyarbakir, nel sud-est a maggioranza curda della Turchia, è stato ucciso in una sparatoria. L’agguato è avvenuto al termine di un incontro pubblico a Diyarbaki, nello scontro a fuoco è morto anche un poliziotto e molti agenti e giornalisti sono stati feriti. Elci era in attesa di processo per i commenti sul Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan) rilasciati alla Cnn turca. Sosteneva, infatti, contro la posizione del governo che il Pkk «non è un gruppo terroristico» ma una «organizzazione politica armata con grande seguito». Le autorità turche impongono il coprifuoco nella zona della sparatoria.

Il presidente turco Erdogan, invece, sostiene che sia stato proprio il Pkk a compiere l’attentato, perciò è fondamentale continuare la battaglia contro questi ribelli: «Ho appena saputo che il presidente dell’Associazione degli avvocati Tahir Elci è morto e che un poliziotto è stato ucciso. Questo incidente mostra quanto sia nel giusto la Turchia nella sua lotta determinata contro il terrorismo». Una battaglia, quella tra i curdi e il governo turco, che si era interrotta per vari anni e che da quest’estate ha ricominciato a spargere sangue.