Twitter combatte il terrorismo attraverso la chiusura di molti account degli attivisti che utilizzano proprio questo social per diffondere messaggi propagandistici.
Lo Stato islamico, iscrivendosi a Twitter attraverso i numerosi account ha dato luogo ad un meccanismo attraverso il quale la società comunicativa è riuscita numerose volte a chiudere i profili ma questi venivano riaperti o ne vengono creati altri.
Il fatto che questo social, così importante, abbia deciso di impegnarsi nel cercare e chiudere questi account è dovuto anche alle numerose e gravose pressioni arrivategli dai paesi occidentali, specie dall’ America. Infatti, da poco è comparso, tra i report dei servizi americani, che in due soli anni sono stati circa 36.500 i foreign fighters nazionali ad arruolarsi e a partire per la Siria e l’ Iraq.
Mentre dagli altri paesi occidentali sono partiti in 6.500 persone. Per i terroristi dello Stato islamico, la platea degli oltre 400 milioni di iscritti su Twitter, è una delle più importanti sui social e per questo deve essere utilizzata.
I propagandisti dell’ Isis, tra loro, si vantano delle loro malefatte. Recenti, sono le confessioni di alcuni protagonisti dal momento che affermano di essere riusciti ad aprire e riaprire i propri account di Twitter, senza alcun problema. È proprio da questo tipo di affermazioni che la società ha deciso di migliorare la politica riguardante la sicurezza.