Il nuovo piano di Unicredit prevede 18.200 tagli di personale dal 2018, includendo la vendita della controllata in Ucraina e la joint venture con Pioneer. Previste inoltre misure di contenimento dei costi per 1,6 miliardi.
Il gruppo è pronto a vendere o ristrutturare entro la fine del 2016 i business a bassa redditività. Nel nuovo piano, approvato dal Cda, Unicredit prevede la chiusura di 800 filiali entro il 2018 in Italia, Germania e Austria.
“Abbiamo approvato un piano rigoroso e serio e al tempo stesso ambizioso” (fonte ANSA), parla così l’a.d di Unicredit Federico Ghizzoni che poi aggiunge: ”è soprattutto realistico perché si basa su azioni che dipendono dalle nostre scelte manageriali ed è un piano totalmente autofinanziato“.
L’accordo firmato dal gruppo guidato da Federico Ghizzoni, che oggi presenta i conti e il nuovo piano, è la conseguenza diretta del contratto preliminare siglato lo scorso 23 aprile.
