giovedì, Marzo 28, 2024
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Uzbekistan, morto il presidente Islam Karimov

Islam Karimov, presidente dell’Uzbekistan, è morto. A darne notizia, ieri in tarda serata, le autorità del paese asiatico, attraverso la TV di stato. “Cari connazionali“, ha esordito il presentatore, “è con grande dolore nel cuore, che vi annunciamo la morte del nostro caro presidente“. Il decesso, provocato molto probabilmente da un ictus, è giunto dopo una settimana di ricovero e dopo giorni di speculazioni. Fino all’ultimo momento, infatti, si è mantenuto il più stretto riserbo.

Islam Karimov (78 anni), lascia un enorme vuoto di potere, dopo avere governato per venticinque anni. Cresciuto in un orfanotrofio statale sovietico, il leader uzbeko è salito al potere nel 1991, quando l’Uzbekistan non aveva ancora ottenuto l’indipendenza. Da allora, attraverso elezioni dubbie, con percentuali bulgare (nel 2015 ottenne il 90,33% delle preferenze), ha governato col pugno di ferro, senza mai smettere di ricoprire la carica presidenziale.

Ritenuto un despota di stampo sovietico, in questi 25 anni Karimov è stato accusato di calpestare gravemente i diritti umani, pur combattendo alacremente contro l’islam radicale e fondamentalista, che stava (e sta) rinascendo nel suo paese. La repressione (anche violenta) dell’opposizione politica, la limitazione della libertà di stampa, la tortura e l’enorme livello di corruzione sono i lasciti del governo di Karimov, al quale, però, secondo gli osservatori internazionali, va l’unico merito di aver scongiurato l’instaurazione di un califfato anche in Uzbekistan.

Adesso, gli uzbeki e la comunità internazionale si interrogano sul nodo della successione. Tema, questo, molto delicato, data l’importanza geostrategica del paese. Le figlie di Karimov, Gulnara e Lola, sembrerebbero fuori dai giochi. La prima a causa di scandali, che l’hanno posta via via al margine della scena politica; la seconda a causa di una mancanza di interesse a ricoprire il ruolo del padre. In questo contesto, i papabili parrebbero essere il Primo Ministro Shavkat Mirziyaev (58 anni), il Ministro delle Finanze Rustam Azimov (56 anni) e il Capo della Commissione per la Sicurezza Nazionale Rustam Inoyatov (72 anni).

Le esequie si terranno oggi nell’antica città di Samarcanda, luogo di nascita di Islam Karimov.