A parlare è il premier francese Manuel Valls:”Ci saranno altri attacchi e grandi attentati, questo è certo. La minaccia non diventerà minore, anche se noi lo vorremmo. Siamo in una guerra perché il terrorismo ci combatte“. La minaccia è “mondiale” e la battaglia al terrore durerà a lungo, forse un’intera generazione ha aggiunto Valls durante la Conferenza sulla Sicurezza in corso a Monaco.
Il primo ministro francese ha affermato che bisogna trovare strategie contro la radicalizzazione e ha messo in guardia dall’elevata percentuale di estremisti presenti sul territorio francese.
Il Primo Ministro russo Dmitri Medvedev, sempre durante la Conferenza, ha poi con forza affermato che il clima è quello di una nuova, vera e propria guerra fredda, sottolineando quanto le relazioni fra Ue e Russia si siano nel tempo deteriorate. Il primo ministro russo ha anche denunciato la “mancanza di scambio di informazioni” fra i due paesi.
Valls risponde al premier russo “Mosca smetta di bombardare“ invitando la Russia a fermare gli attacchi come primo passo per ottenere la pace in Siria, ricordando che l’accordo dell’International Syria Support Group ( l’organizzazione non governativa fondata nel dicembre 2011 in risposta alle azioni del governo siriano nella guerra civile) è un primo passo, ma ora devono seguire fatti e deve essere realizzato.