venerdì, Aprile 19, 2024
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Vatileaks 2: rubare documenti è un reato

Il Papa, parla all’Angelus del nuovo Vatileaks 2.0 e sottolinea che “rubare” è un reato, “far uscire quei documenti è stato uno sbaglio. E’ un atto deplorevole che non aiuta, è un reato“.

Formalmente gli indagati in Vaticano restano solo monsignor Lucio Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui, per estorsione e intrusione informatica ma dalle carte dell’inchiesta di Terni, emerge un altro nome, quello di Mario Benotti, attualmente funzionario a Palazzo Chigi ma da sempre giornalista con forti legami con il Vaticano.

 

Benotti definisce le notizie uscite sui due giornali “infondate” e “lesive del mio onore” (fonte ANSA). Si indaga da mesi su queste intrusioni nei computer più riservati della Santa Sede e il nome di Benotti sarebbe spuntato per i suoi stretti legami di amicizia e professionali con la Chaouqui.

Monsignor Balda resta intanto nella cella dopo il lungo interrogatorio di ieri dal quale si confermerebbe la sua volontà di collaborare con gli inquirenti. L’obiettivo resta quello di individuare presunti complici e dei mandanti a “livelli superiori”.

Dalla Santa Sede arriva oggi anche la voce del cardinale George Pell, Prefetto della Segreteria por l’Economia,  che dice “la riforma va avanti“, sottolinea. Anche il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, evidenzia che “è stato proprio Papa Francesco a voler fare luce su questa realtà“.

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