venerdì, Aprile 19, 2024
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Verona, parlare di retrocessione è ormai inevitabile

Nella passata stagione di Serie A il Verona ottenne una salvezza anticipata, terminando il campionato a quota 46 punti. Questi risultati furono dovuti soprattutto alle capacità realizzative dell’esperto Luca Toni, capocannoniere con 22 reti insieme a Mauro Icardi.

Purtroppo per gli scaligeri, però, quest’anno la situazione è completamente diversa: il Verona è infatti ultimo in classifica, dopo aver racimolato appena 6 punti in 15 partite e senza aver mai vinto una partita. Toni ha avuto dei risentimenti fisici ad inizio stagione e anche per questo finora ha segnato solo un gol. Neanche l’arrivo di Del Neri in panchina, in sostituzione dello storico tecnico Mandorlini, sembra dare risultati migliori: mercoledì scorso il Verona ha faticato non poco per piegare il Pavia nel turno di Coppa Italia, mentre ieri l’Empoli ha vinto per 0-1 al Bentegodi, peggiorando ulteriormente la posizione dei candidati alla retrocessione.

Anche i numeri sono pessimi: il Verona possiede al momento il peggior attacco del campionato, con sole dieci reti segnate, e la terza peggior difesa con 25 reti subite (solo il Frosinone e il Carpi ha fatto peggio, avendo subito rispettivamente 26 e 27 reti). Domenica prossima la squadra di Del Neri farà visita ad un Milan in realtà non in grande spolvero, ma i più ritengono che San Siro dovrebbe bastare ai rossoneri per portare a casa l’intera posta in palio. Si profila quindi un’altra partita complicata per il Verona, le cui speranze di restare in Serie A, quando la zona salvezza dista ormai ben 9 punti, sono principalmente legate alla pausa invernale: in quell’occasione, Del Neri potrà infatti preparare la squadra come meglio crede ed eventualmente la società potrà fare degli acquisti nel tentativo di evitare la retrocessione.

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