venerdì, Marzo 29, 2024
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Berlino scende in piazza contro il TTIP

Migliaia di persone hanno manifestato contro il Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), ovvero l’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e gli Stati Uniti. Il TTIP costituirebbe l’accordo di libero scambio più esteso al mondo e riguarderebbe 800 milioni di consumatori.

Chi sostiene questo progetto dichiara che la rete di scambio garantirebbe al mercato europeo e a quello statunitense, di estendersi aumentando i posti di lavoro. Inoltre la Commissione europea sostiene che il TTIP comporterebbe anche un aumento del Pil di quasi 120 miliardi di euro all’anno (a partire dal 2027). Chi si oppone denuncia una situazione che si costituirebbe a sfavore dei lavoratori e dei loro diritti. A sostegno di quest’ultima tesi si portano come esempio i risultati dell’intesa raggiunta tra Stati Uniti, Canada e Messico nel 1994, che causarono la perdita del lavoro per moltissimi lavoratori americani.

I manifestanti ritengono inoltre che il TTIP accrescerà il potere delle multinazionale e dei loro guadagni, a discapito ovviamente dei consumatori e delle piccole aziende. Secondo le fonti tedesche a Berlino si contavano duecentocinquantamila persone alla manifestazione, anche se la polizia dice di averne contati centomila.