La truffa delle monete false è partita da Napoli, ma si è diffusa un po’ in tutto il paese, soprattutto in quelle città dove è maggiore l’afflusso di turisti stranieri che, non usando l’euro come moneta, sono più facili da abbindolare. Ma sempre spesso è anche il negoziante a farsi raggirare, che non si accorge quando un cliente le usa per pagare, o magari, non essendosi reso conto che gliele hanno rifilate, a sua volta le dà al cliente come resto.
A lanciare l’allarme è stata la Polizia di Stato dal profilo Facebook “Agente Lisa”. La truffa consiste nel mettere in circolazione al posto della moneta da 2 euro (soprattutto, ma riguarda anche quella da un euro) i 10 baht thailandesi, monete molto simile a queste.
Ma, benché forma e colori siano molto simili, basta soffermarsi per pochi secondi sulle figure di entrambi i lati per rendersi conto che fanno riferimento a quelle del Paese asiatico, infatti su un lato è raffigurato il profilo di un Sovrano e sull’altro un tempio.
L’invito della Polizia di Stato è di controllare sempre le monete quando ci vengono date, quando facciamo la spesa, paghiamo un parcheggio o al cinema, ecc.
