martedì, Marzo 19, 2024
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2020, l’anno della fibra ottica

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Finalmente, anche in Italia, si sta dando un’accelerata definitiva alla fibra ottica. Il nostro è, infatti, un paese dove è ancora forte il digital divide e in alcune aree manca perfino l’ADSL.

Per incentivare l’attivazione, appunto, della fibra ottica, sono stati predisposti dei voucher che, entro fine anno, permetteranno alla Pubblica Amministrazione, a famiglie e imprese di dotarsi di una connessione internet veloce.

Continua il processo di digitalizzazione del nostro paese

Dopo anni in cui siamo rimasti inermi, il processo di digitalizzazione sta recuperando il terreno perduto rispetto agli altri paesi.

Nel 2019 ben 8 milioni di famiglie, grazie al lavoro incessante di ‘Open Fiber’, hanno a disposizione la tecnologia FTTH.

L’aspetto più interessante è che una parte di esse, ben 2 milioni e 3 milioni, non vivono al centro della città, ma in zone più periferiche e, in alcuni casi, perfino difficili da raggiungere, come possono essere le aree di montagna nell’entroterra dello Stivale.

Ed era proprio questo l’obiettivo che ci si era prefissato a monte: fare in modo che tutti – indipendentemente dal luogo in cui si abita – possano usufruire di una rete internet veloce e affidabile. Per questo motivo, uno dei colossi della telefonia come Vodafone ha rinnovato gli accordi con Open Fiber. L’obiettivo? Diffondere i servizi di banca larga a oltre 7000 comuni presenti in Italia. Centro o periferia che sia.

Una volta recuperata e accorciata la distanza con i paesi europei, in particolare quelli nordici, l’asticella si sposterà ancora più in là: entro il 20205 saranno rispettati gli obiettivi che erano stati firmati con la Comunicazione UE sulla Gigabit Society. Un impegno che come paese abbiamo preso ed è da rispettare. Anche per tutelare le PMI, vero cuore pulsante della nostra economia.

Entro un lustro, quindi, tutte le imprese, tutte le pubbliche amministrazioni, tutte le stazioni ferroviarie e tutti gli aeroporti saranno coperti, o almeno così si spera, da una rete di fibra ottica che viaggia a 1 GigaByte per secondo.

Per quanto riguarda le abitazioni, invece, si parla di una velocità di 100 MegaByte per secondo e, con un apposito upgrade, raggiungere anch’esse il GigaByte. Sembra difficile ma non è impossibile. Considerando anche i passi in avanti che sono stati fatti in 10 anni. Basta semplicemente voltarsi indietro, per vedere come eravamo e come siamo oggi, per quanto concerne la connessione internet.

I voucher che dovrebbero arrivare

Se si è in attesa di voucher, bisogna attendere qualche settimana, se non qualche mese. In ogni caso, però, entro il 2020. L’Europa ci ha messo i soldi – ben 1 miliardo e 300 milioni di euro – che saranno spesi nell’arco di 3 anni, e non per forza in parti uguale.

Ora, però, la palla passa al Governo che dovrà emanare regolamenti e linee guida per la distribuzione dei voucher. Non soltanto i destinatari – che, con ogni probabilità saranno imprese, famiglie e uffici della Pubblica Amministrazione – ma anche l’entità e la modalità di richiesta.

Secondo alcuni rumors, infatti, per le scuole e i centri per l’Impiego si parla di un contributo pari a 5mila euro, per le PMI 2000 euro e per le famiglie 300 euro. Su quest’ultimo punto, però, si sta ragionando in base all’ISEE e, quindi, le strade da intraprese potrebbero essere due: spalmare il contributo in base al reddito (chi meno guadagna ha più contributi) oppure, nel migliore dei casi, provare ad avere delle risorse ulteriori in modo da agevolare queste famiglie, senza penalizzare il ceto medio.

Per quanto riguarda gli effetti dei voucher va da sé che saranno altamente positivo, in tutti i settori, privati e pubblici che siano. Anche perché, in questo modo, si incentivano i vantaggi che le nuove tecnologie possono offrire. Basti pensare, ad esempio allo SPID o all’industria 4.0, per non dimenticare l’intelligenza artificiale e lo smart working. Tutte attività che si possono fare online. A patto, ovviamente, di avere una buona connessione.

C’è, però, chi si è già attivato in tempi utili, come Vodafone. Grazie alla partnership con Open Fiber, infatti, offre già un servizio molto veloce ai suoi clienti e, inoltre, mette a disposizione un servizio di test online, chiamato speed test Vodafone, con cui è possibile vedere a quanto…navighi!