Cominciano in Cina i preparativi per il capodanno cinese, che quest’anno cade l’8 febbraio. In vista di questa festività le città cinesi si svuotano e come da tradizione tutti tornano a casa per festeggiare in famiglia. Quello che avviene in questo periodo in Cina è un esodo di grandi dimensioni, con gli spostamenti interni che avvengono soprattutto su strada, ma anche per via aerea o con i treni, cosa che comporta lunghissime file alle biglietterie. Questo perché il capodanno lunare (o Festa della Primavera), meglio noto in Occidente come capodanno cinese, è una delle festività più sentite dai Cinesi. Oltre che in Cina, questa festività è celebrata anche in altri Paesi asiatici: Giappone, Mongolia, Corea, Nepal, Vietnam e Bhutan e, ovviamente, anche nelle tantissime Chinatown presenti in tutto il mondo.
Durante questo periodo di festa che dura 15 giorni, i cui festeggiamenti cominciano la sera della vigilia e terminano il quindicesimo giorno con Festa delle Lanterne, i Cinesi si vestono sempre con qualcosa di rosso (colore propiziatorio), si adornano case e strade con simboli caratteristici. Inoltre si festeggia con colorati e rumorosi fuochi d’artificio, che sono considerati un modo per scacciare gli spiriti maligni. Infine, tipico di questa festività, è lo scambio di buste rosse che contengono piccoli doni.
Il nuovo anno cinese comincia in concomitanza con la prima luna nuova dell’anno, che nel nostro calendario gregoriano può cadere tra il 21 gennaio e il 19 febbraio, per questo ogni anno si festeggia in una diversa data e, inoltre, secondo l’astrologia cinese ogni anno è contrassegnato da un segno animale: questo è l’anno della scimmia.