giovedì, Aprile 18, 2024
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A cosa serve un’etichetta di manutenzione tessile

Ogni giorno inizia davanti allo specchio e all’armadio, cioè nel momento esatto in cui scegliamo gli abiti da indossare per affrontare le incombenze di lavoro e gli impegni di famiglia. Ciascun capo è caratterizzato da stili, colori e tagli differenti ma c’è un elemento che li accomuna tutti e che risulta estremamente utile al momento del lavaggio. Stiamo parlando dell’etichetta di manutenzione tessile, presente per offrire al consumatore le indicazioni necessarie a prendersi cura del singolo oggetto.

Simboli e trattamenti consentiti per la cura del capo

Sono presenti su di essa una serie di simboli, che consentono all’etichetta di essere facilmente compresa a prescindere dalla lingua. Ciascun supporto contiene quindi una serie di figure che consentono di sintetizzare i vari trattamenti che lo specifico tessuto è in grado di sopportare e ai quali può essere sottoposto. Il riferimento è a: lavaggio (a umido o a secco), candeggio, stiratura e asciugatura.

La storia delle etichette per la manutenzione degli abiti è relativamente recente, visto che la loro introduzione risale al gennaio del 1984. Inizialmente veniva utilizzato, assieme ai simboli, un linguaggio semplificato. Poi circa un decennio dopo le iscrizioni furono rimosse, mantenendo solo e unicamente i simboli. Parlare di etichettatura e promozione del brand è importante nell’ottica dello sviluppo armonico del business: in questo contesto, è utile pensare a etichette personalizzate che rendano davvero unico ciascun prodotto. Rappresentano uno standard industriale visto che, a prescindere dal fatto che stiate creando abiti in via artigianale o che si producano vestiti di alta moda per sfilate glamour, l’offerta di uno specchietto con le istruzioni per trattare i capi d’abbigliamento è molto importante. E questo sia a livello di immagine che nell’ottica di assicurare una lunga vita al capo stesso.

Quali informazioni inserire sempre e quali valutare

Le informazioni contenute sull’etichetta di manutenzione sono rivolte alla persona che avrà tra le mani il capo d’abbigliamento ma non solo. Risulteranno estremamente utili anche alle lavanderie e alle imprese che si occupano del lavaggio e della pulizia dei tessuti. In tutti i casi, l’offerta di informazioni corrette permetterà di trattare il prodotto in modo tale da non fargli subire danneggiamenti. Resta inteso che comunque non viene garantita l’eliminazione effettiva di qualsiasi macchia o tipo di sporco. Nella parte alta del supporto sarà corretto inserire una riga per il testo (in genere qui trova spazio il nome del brand) e molto dipenderà per quanto concerne il colpo d’occhio dalla scelta del carattere per la scrittura.

Il resto dello spazio, come accennato, sarà in genere riservato ai simboli e alle singole indicazioni di manutenzione e composizione. E’ sempre bene cercare di offrire un maggior numero di informazioni anziché troppo poche, quindi l’ideale sarà includere tutti i simboli. Il tipo di materiale, lo slogan aziendale, il nome del brand e il Paese di provenienza potranno rappresentare l’insieme ideale di indicazioni da offrire all’interno del supporto. Ulteriori dettagli che si potranno inserire saranno poi rappresentate dal sito e dal motto aziendale, così come le dimensioni o il numero di lotto.

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