Il nome di Carlo Ancelotti è sicuramente quello maggiormente in discussione dopo le prestazioni non positive da parte della SSC Napoli. La rosa, infatti, fatta eccezione per qualche calciatore, è quasi la stessa di quella con cui Maurizio Sarri è andato ad un passo dal vincere lo Scudetto dopo trent’anni.
Tra i vari nomi accostati al Napoli per sostituire l’ex Milan, vi è quello di Massimiliano Allegri. Tuttavia, in un’intervista, l’allenatore ha indirettamente chiuso le porte al Napoli, almeno per la stagione in corso: “Tornerò nella prossima stagione, a giugno. Le domeniche le passo a guardare calcio. Non tornerò ad allenare nessun club prima della prossima stagione ma sì, sto prendendo lezioni d’inglese qui a Milano. Credo che la prossima stagione sarà davvero importante per me. Dovrà fare una scelta fondamentale per la mia carriera e dovrò essere preparato. Dopo cinque anni alla Juve e un anno fuori dal calcio, non voglio assolutamente sbagliare“.
Il nome di Massimiliano Allegri, quindi, è da escludere come successore di Carlo Ancelotti in caso di esonero di quest’ultimo dopo la gara di Champions contro il Genk.
“Il calcio sta riscoprendo l’importanza dei giocatori e il vero ruolo dell’allenatore. Da gennaio metteranno i tablet in panchina, ma le cose si trovano, si toccano, non importa essere troppo elettronici”.
Infine, Allegri ha parlato anche di un ex difensore del Napoli: “Un esempio? Koulibaly, Manolas e Albiol, tre grandi giocatori. Ma il professore era quest’ultimo, per caratteristiche tecniche e lettura di situazioni. Koulibaly è eccezionale fisicamente, Manolas è bravissimo sull’uomo. Il calcio non è uno schema fine a se stesso”.
