venerdì, Marzo 21, 2025
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Acerra, bimba uccisa da un pitbull: il padre cambia versione dei fatti, qualcosa non torna

Nella notte del 16 Febbraio, ad Acerra è avvenuta una tragedia. Una bambina di nove mesi ha perso la vita, al seguito di un attacco subito da un pitbull. Non sono ancora chiare le dinamiche degli eventi.

Il padre della vittima nella prima deposizione, verbalizzata subito dopo l’evento, ha fornito una determinata versione dei fatti. Secondo quanto raccontato originariamente, ad aggredire la piccola Giulia sarebbe stato un cane randagio. 

Tale testimonianza, tuttavia, è cambiata. Secondo quanto raccontato successivamente dal venticinquenne, padre della neonata, lui si sarebbe addormentato accanto alla figlia. Al suo risveglio, l’avrebbe ritrovata in una pozza di sangue, con gravi ferite riportate al seguito dell’aggressione del suo cane. Di corsa, si è diretto verso Villa dei Fiori. Nonostante le manovre effettuate dai medici del pronto soccorso, non c’è stato nulla da fare. La bambina, al momento dell’arrivo alla clinica, già versava in una situazione grave.

La Procura di Nola ha disposto il sequestro del corpo della piccola vittima, al fine gettare luce sugli eventi che hanno condotto alla sua morte. Stando a quanto rivelato dagli abitanti del paesino, in provincia di Napoli, in passato l’animale domestico aveva già mostrato segni irrevocabili di comportamenti aggressivi. Circa un anno fa, durante una passeggiata con il suo padrone, padre di Giulia, il pittbull aggredì un cane di passaggio. La violenza fu talmente forte; da causare la morte del cucciolo.

La città, luogo del triste evento, non riesce a spiegarsi come sia potuta accadere una tragedia simile. Ad esprimersi è stato anche il Sindaco, Tito D’Errico. Le sue parole: “A nome di tutta la comunità di Acerra, rivolgo una preghiera per l’anima della piccola Giulia tragicamente volata in cielo troppo presto.”

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