Considerato l’andamento sempre più crescente dei contagi in Italia, il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ha reagito con una dichiarazione. Dichiarazione nella quale esprime tutta la sua preoccupazione per i mesi a venire.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE – Il capo del Comitato tecnico scientifico ha tenuto inizialmente a fare il punto sulla situazione attuale. Questo in un’intervista a “Il Giornale” e dopo l’ultimo bollettino sui contagi, che indica ben 878 nuovi casi.
«Paghiamo un’estate in libertà, con party sulle spiagge, discoteche aperte e assembramenti senza regole. Se la curva continua a salire dobbiamo cominciare a preoccuparci: entro fine mese sapremo cosa sta succedendo. L’epidemia è ormai fuori controllo – continua il membro del Cts – Una crescita sull’andamento dei contagi era prevista, però dobbiamo capire come si evolve questa curva epidemica: se raggiunge un picco e poi si ferma, possiamo stare tranquilli perché è il colpo di coda di comportamenti scorretti dei vacanzieri […]».
PRECAUZIONE DA PARTE DEI GIOVANI – Agostino Miozzo si è in seguito concentrato sui nuovi casi positivi, per lo più giovani e asintomatici. «[…] questi ragazzi manifestano pochissimi sintomi, ma sono lo stesso contagiosi e possono innescare pericolose catene di trasmissioni familiari e a scuola, dove purtroppo la presenza in classe rappresenta un nuovo stress dal punto di vista epidemiologico ed è per questo che la diffusione del virus sul territorio nazionale dev’essere tenuta sotto controllo».
In conclusione invita tutti i cittadini ad essere prudenti, soprattutto in vista della riapertura delle scuole. «Si tratta di un imperativo sociale e politico. Sono già sei mesi che gli istituti sono chiusi. E otto milioni di studenti non possono più stare lontano dalle aule. Non sottovalutate alcun sintomo, fatevi controllare anche al primo raffreddore, ricordatevi dove siete stati in vacanza e chi avete frequentato […] Non aspettate di stare male […]».