Si chiamano “Arm e Hand”, cioè “braccio e mano” e “Wrist”, cioè “polso”, i due nuovi robot per la neuroriabilitazione dei piccoli pazienti del Bambino Gesù, che aiuteranno i bambini dai 3 anni in su a recuperare l’uso della mano e dell’arto superiore: tornare ad afferrare e manipolare oggetti è lo scopo dei sistemi InMotion “Arm e Hand” e “Wrist”, i primi di questo tipo ad essere installati nel Lazio. Si tratta di robot di ultima generazione progettati per il recupero della funzionalità dell’arto superiore nei pazienti con disabilità motorie dovute a danni neurologici, congeniti o acquisiti.
Utilizzati nei centri internazionali di riabilitazione più avanzati possono essere adattati alle difficoltà funzionali durante la crescita, a partire dall’età di 3 anni e consentono di applicare i più moderni principi di apprendimento motorio, supportando e correggendo i movimenti delle braccia dei piccoli pazienti. Dal momento che spesso in pazienti così piccoli il percorso di riabilitazione è difficile e complesso e viene vissuto con ansia durante questa fascia d’età, i due robot hanno un display attaccato a strutture meccaniche che riescono a simulare gli stimoli prodotti da un videogioco. Sfruttando le immagini, i più piccoli vengono spinti a eseguire movimenti e ad assumere posture corrette, il tutto in maniera giocosa e per niente noiosa.
“Arm e Hand” consente l’alloggiamento dell’avambraccio e della mano e interagisce con i tentativi di movimento del paziente, guidando l’evoluzione della spalla e del gomito, indispensabili per raggiungere gli oggetti, e le dinamiche di apertura e chiusura della mano, necessarie per compiere l’azione di prendere e lasciare. “Wrist” invece interagisce con i movimenti del polso e si integra al precedente modulo.
Grazie alla donazione della Fondazione Roma, i nuovi macchinari vanno ad arricchire la dotazione tecnologica del MarLab, il laboratorio di Analisi del Movimento e Robotica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Siamo lieti – dichiara il Presidente della Fondazione Roma, il Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele – di proseguire la nostra collaborazione con il MARLab dell’Ospedale Bambino Gesù. Dopo il progetto Lokomat, che ha consentito a bambini con disabilità motorie di tornare a camminare, questa volta ci siamo focalizzati sui deficit degli arti superiori, che limitano gravemente l’autonomia personale e la partecipazione scolastica e sociale dei piccoli pazienti. Questa iniziativa conferma la vicinanza della Fondazione Roma al mondo dell’infanzia e la sua attenzione nei confronti della salute, un impegno troppo spesso dimenticato dai media”.