venerdì, Aprile 19, 2024
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Aleppo, la città fantasma: raid russo colpisce l’ospedale

Una guerra senza fine. Il rumore delle bombe ha sostituito il vociare continuo delle strade. Ora regna il silenzio e la paura. Continuano senza sosta e intensi i bombardamenti ad Aleppo, in Siria. La terra di nessuno. Il regime di Damasco, sostenuto dalla Russia, prosegue la sua offensiva contro i ribelli di Aleppo.  Per la seconda volta in pochi giorni un raid aereo colpisce la principale struttura ospedaliera dell’area orientale della città. Secondo la Syrian American Medical Society (Sams) a ridurre in macerie la struttura sono state due “barrel bomb”, due bombe artigianali.

L’ospedale in questione era già stato colpito il 28 settembre. Per questo motivo la struttura era rimasta chiusa e aveva ripreso a fornire servizi di emergenza solo l’altro ieri. La tregua, però, non è durata più di 24 ore; altre due bombe, altri 84 pazienti sommersi dalle macerie.

Il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault ha nuovamente condannato il bombardamento dell’ospedale e annunciato che Parigi ha richiesto una riunione del consiglio di sicurezza dell’Onu «per fermare questa inaccettabile tragedia».

Da più parti si sono levate proteste per il modo barbaro con cui la Russia sta conducendo l’offensiva ad Aleppo. Secondo le Nazioni Unite, solo nell’ultima settimana i bombardamenti russo-siriani hanno ucciso almeno 400 civili, inclusi molti bambini. Un’ offensiva che secondo gli Stati Uniti sta conducendo i ribelli moderati nelle braccia dei jihadisti. Me per la Russia la colpa è degli Usa: sono state le truppe americane a non aver separato i ribelli moderati dal gruppo Jabhat Fateh al-Sham, l’ex Fronte al-Nusra. Una promessa infranta che ha costretto Putin a scendere in campo. Giochi di potere che coinvolgono il destino d’intere popolazioni.

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