Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, che nei giorni scorsi aveva annunciato le sue dimissioni entro il prossimo 28 aprile, data in cui sarebbe terminato il suo mandato, ha mantenuto fede alla parola: nonostante le recenti dichiarazioni secondo cui prima di congedarsi avrebbe dovuto adottare “importanti misure per assicurare la continuità del funzionamento delle istituzioni dello Stato durante il periodo di transizione“, infatti, Bouteflika si è dimesso a pochi giorni dall’annuncio dato dall’agenzia ufficiale algerina Aps.
Il periodo di transizione a cui si faceva riferimento nel comunicato, fa sapere ancora l’agenzia, “partirà data in cui il presidente deciderà le proprie dimissioni“, quindi può considerarsi attualmente in corso.
L’annuncio arriva dopo più di un mese di manifestazioni di piazza, con cortei composti anche da centinaia di migliaia di persone ad Algeri il venerdì, inizialmente organizzate per impedire una quinta candidatura del presidente e poi per chiederne le dimissioni.
L’ormai ex Capo di Stato algerino, 82 anni, è rientrato poche settimane fa in patria dopo essere stato ricoverato presso l’ospedale di Ginevra per controlli di routine. Bouteflika è stato colpito da un ictus cerebrale nel 2013 e da allora appare raramente in pubblico, si sposta su sedia a rotelle e ha difficoltà a parlare.
