La situazione in Campania è preoccupante, tanto da far scattare il campanello d’allarme per quanto riguarda i contagi nel nord. Contagi che non sembrano scendere sufficientemente, secondo le statistiche. Ne consegue l’imminente rischio del ritorno in zona arancione o rossa, sia per Napoli che per molti comuni limitrofi.
I COMUNI – A richiedere un nuovo lockdown, nonostante la zona gialla estesa all’intera regione, è L’Unità di crisi regionale. In particolare per il sopracitato capoluogo, ma non solo. Troviamo infatti nella lista nera anche Melito, Sant’Antimo, Caivano, Giugliano, Villaricca, Pomigliano, Casalnuovo, Frasso Telesino in provincia di Benevento e San Gregorio Matese in provincia di Caserta.
Il primo in particolare avrebbe raggiunto i 485 casi positivi ogni centomila abitanti, quasi il doppio della soglia stabilita (250). Mentre Napoli, invece, si attesta a 232. Questo basandosi sulle ultime analisi della cabina di regia. Analisi riferite alla settimana scorsa, dal 26 aprile al 2 maggio.
INDICE RT E POSITIVI – L’allarme in Campania è quindi ampiamente giustificato, se non altro per la parte nord della regione. Infatti i dati raccolti sono nettamente superiori a quelli di altre località e persino dell’intera Italia.
Sempre ogni centomila abitanti, nella Regione Campania si registrano 203 positivi, rispetto ai soli 126 della Lombardia e ai 137 del Bel paese nel suo complesso. Il tutto con un indice Rt di 1,08, degno di zona arancione.