Si avvicina il quinto scudetto di fila ed un’altra stagione all’insegna del trionfo per la Juve. Una seconda parte di campionato costernata di 22 vittorie su 23 partite. Uno score decisamente inappellabile e quasi irraggiungibile. Unica nota stonata: la Champions League. Quel match dell’Allianz Arena mette ancora l’amaro in bocca per come poteva essere e non è stato.
IL MERCATO – E’ per questo che la Juve si porta avanti con il lavoro in vista della sessione estiva. L’anno prossimo bisognerà fare, inevitabilmente, un passo in avanti anche nella più grande competizione europea per club. Il campionato è ormai dominato da 5 anni a questa parte e c’è bisogno di un salto di qualità al di fuori dei confini nazionali. Il calciomercato potrebbe regalare diverse note lieti ai bianconeri: Cavani risulta essere l’obiettivo principale per l’attacco. Peraltro c’è già l’accordo con il giocatore, sempre più propenso a lasciare il Psg. E poi c’è la questione Allegri. Il tecnico della Juve va blindato. Le voci sul suo conto si sprecano. Si è paventata addirittura l’ipotesi Real Madrid per lui, club con il quale avrebbe avuto un contatto qualche settimana fa. Ecco perché la Juve si sta cautelando, proponendogli un rinnovo di contratto decisamente faraonico: prolungamento fino al 2018, con opzione fino al 2019. Base del rinnovo: 5 milioni di euro netti a stagione, cui aggiungere i premi di rendimento. Clausole lo che trasformeranno nel tecnico più pagato della Serie A. Più che meritato. Intanto, lo stesso Allegri ha commentato in questi termini le voci in questo senso, alla vigilia della gara contro la Lazio: “Quando avremo raggiunto i traguardi che speriamo di raggiungere, io e la società ci siederemo attorno ad un tavolo e metteremo nero su bianco. Se avessi deciso di andare via, avrei informato la Juve un mese fa. In questo modo il club avrebbe potuto trovare un altro allenatore e io un’altra squadra, se non altro per una questione di correttezza”. Allegri da blindare! Questione di formalità. Il successore non serve più. Il rischio di perderlo è ai minimi storici. Il futuro è ancora in modalità bianconera.
