Sono stati pubblicati questa notte, gli album di debutto dei semifinalisti di Amici 17: Irama con “Plume”, Einar con disco omonimo e Carmen con “La Complicità”(unica eccezione Emma Muscat sostituita dal fidanzato Biondo con “Dejavu”). 
I ragazzi acclamati dal pubblico di Canale5 sono balzati in testa alle classifiche iTunes ed Amazon. Tre di loro sono ancora all’interno della scuola più famosa d’Italia e non sono consapevoli di tutto ciò che sta accadendo e soprattutto ciò che li aspetterà al termine del programma mentre il rapper Biondo ha assaggiato da qualche settimana l’affetto delle sue fans tuttavia come i suoi compagni inizierà la lunga serie di instore dopo la finale del programma.
Abbiamo ascoltato ogni disco e quello che colpisce maggiormente per profondità e sapienza nella scrittura è “Plume” di Irama (papabile vincitore, con 4 puntate vinte alla terza fase) mentre di Einar resta la sincerità e la purezza con la quale racconta i brani. La siciliana e agguerrita Carmen dimostra la propria potenza vocale ed ha uno dei brani più belli di tutti gli album “Tra le mani” (gli autori sono Virginio e Andrea Bonamo):
Noi non siamo angeli
di carezze, se vuoi colpevoli di promesse da non promettere
cadendo qui stesi , ncora nudi a morirci tra le mani…
si dice sia meglio pentirsi dei tagli che starsene all’ombra
e rimpiangere ma non ti conforta
sconfitte e sconfitta, lo sai se ti fasci le dita
e così cammini con le armi negli occhi e i passi diventano ferrovia
offrendo un sorriso ad uno sconosciuto che basta soltanto ti porti via
a bere la pioggia, rifare lo stesso bellissimo errore …
Anche quest’anno Amici 17 ha sfornato talenti all’altezza di un serale che, tra alti e bassi, ha garantito spettacolo ed emozioni. L’anno scorso a vincere furono il ballerino Andreas Muller e Riki (Riccardo Marcuzzo) con terza classificata Federica Carta. Oggi, il primo è uno dei professionisti del programma, il secondo ha ufficializzato la collaborazione con i CNCO attraverso la hit estiva “Dolor de Cabeza” e la terza sta per pubblicare un libro. Non si può che augurare ai futuri vincitori ogni bene e che la strada dell’arte li illumini, sempre.
