In un’intervista di qualche tempo fa, Carlo Ancelotti parlò del perché fu esonerato – secondo lui – dal Napoli
Carlo Ancelotti è tornato a parlare della sua esperienza alla guida del Napoli, a distanza di anni da quell’esonero arrivato nel dicembre 2019. In un’intervista rilasciata poco tempo fa a Radio Serie A, il tecnico di Reggiolo ha offerto uno spaccato inedito sui reali motivi della sua separazione dal club azzurro di qualche tempo fa.
“Non è stata una questione di risultati – ha spiegato – ma di mancanza di sintonia. Quando si rompe l’equilibrio tra allenatore, società e spogliatoio, è difficile andare avanti”. Parole che gettano luce su un periodo turbolento, segnato da tensioni interne e un clima sempre più difficile all’interno dello spogliatoio.
Altro sulla vicenda
Ancelotti ha parlato apertamente di divergenze con la dirigenza e di un rapporto con alcuni giocatori diventato ormai compromesso. “L’ambiente non era più quello ideale per lavorare serenamente”, ha aggiunto. Nonostante l’amarezza per un epilogo inatteso, il tecnico non serba rancori: “Napoli è una città straordinaria, con una tifoseria calda e appassionata. Conservo ancora ottimi ricordi”.
Dopo l’avventura partenopea, Ancelotti ha saputo rilanciarsi rapidamente, tornando protagonista in Premier League con l’Everton e poi trionfando di nuovo al Real Madrid. Le sue dichiarazioni offrono molto di cui parlare su una delle pagine più discusse della recente storia del Napoli, specialmente perché non si è mai sbilanciato troppo riguardo a ciò che accadde con la dirigenza partenopea. Il suo esonero, ancora oggi, rimane uno dei casi più inspiegabili della storia attuale calcistica italiana.