Zambo Anguissa potrebbe essere giunto alla fine della sua avventura con il Napoli. Dopo quattro stagioni in maglia azzurra, il centrocampista camerunense avrebbe espresso il desiderio di provare una nuova esperienza professionale. Sebbene si trovi bene all’ombra del Vesuvio, la volontà di mettersi alla prova in un altro campionato e in un contesto differente sembra prevalere. Una decisione che, se confermata, costringerà il club partenopeo a muoversi concretamente sul mercato.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, il Napoli ha già iniziato a valutare i possibili sostituti di Anguissa. Tra i profili monitorati ci sono tre nomi ben precisi: Gabri Veiga, attualmente in forza all’Al-Ahli in Arabia Saudita, Giorgi Sudakov dello Shakhtar Donetsk e Lewis Ferguson, centrocampista del Bologna. Quest’ultimo sembra essere in cima alla lista dei desideri della dirigenza partenopea.
Ferguson, infatti, è il nome più caldo al momento. Il Napoli, attraverso il dirigente Giovanni Manna, ha già avuto più di un contatto con l’agente del giocatore scozzese. Il centrocampista del Bologna ha attirato l’attenzione per la sua crescita esponenziale e per la sua capacità di adattarsi a diversi moduli tattici, rendendolo un profilo ideale per sostituire l’impatto fisico e tecnico lasciato da Anguissa.
Anguissa, nato nel 1995, compirà 30 anni a novembre. È un centrocampista completo, dotato di un fisico imponente e di buone qualità tecniche. In questi anni a Napoli si è distinto per la capacità di recuperare palloni e per la sua corsa instancabile. Spesso schierato davanti alla difesa, è riuscito a rendersi utile anche in fase offensiva, come dimostrano i sei gol messi a segno in questa stagione, il suo miglior rendimento realizzativo da quando gioca tra i professionisti.
La sua eventuale partenza rappresenterebbe una perdita importante per il Napoli, che dovrà puntare su un rinforzo all’altezza per mantenere alta la competitività del reparto. La scelta finale dipenderà anche dal budget disponibile e dalle intenzioni dei club proprietari dei cartellini, ma è chiaro che il nome di Ferguson sta assumendo contorni sempre più concreti.