In un’intervista rilasciata da Antonio Cassano alla trasmissione ‘I signori del Calcio’ in onda su Sky Sport, l’attaccante della Sampdoria parla dei suoi idoli calcistici. Ecco le sue parole: “All’inizio della carriera, il è stato Maradona, poi ci fu Totti, e infatti scelsi la Roma perché c’era lui. E poi arrivò l’illuminazione, dieci anni fa. Non mi emoziono facilmente per i colpi degli altri, ma Messi non mi stufo mai di guardarlo, perché ogni volta fa qualcosa di diverso. Potevo incrociarlo già quando ero a Madrid, stavo per andare a conoscerlo, ma poi mi vergognai. Trovai il coraggio di parlargli solo nel 2011, prima di Barcellona-Milan (terminata 2-2, ndR): gli andai incontro e gli dissi solo ‘A livello di calcio, sei sopra Dio’. Lui rise e mi abbracciò”.
In conclusione del suo dialogo con Sky, il campione barese riporta anche un aneddoto della sua vita privata: “Sono stato malato di sesso. Mia moglie Carolina è stata anche la mia dottoressa, perché mi ha fatto guarire. Prima stavo più o meno con tutte. Che fosse lei l’ho capito quando mi ha fatto aspettare un mese e mezzo prima di darmi un bacio “a stampo”, ma forse non me l’aveva ancora dato e avevo già capito che con lei avrei fatto dei figli, e non voglio fermarmi qui. Io non piango molto ed è più facile che lo faccia di gioia, ma quando è morto il presidente Garrone l’ho fatto con il cuore: quel giorno che l’ho insultato sì che avevo preso una cattiva strada, anche se per un minuto solo”.
Antonio Cassano è nella Sampdoria da settembre 2015, dopo essere stato in blucerchiato dal 2007 al 2011.