Antonio Conte si distingue non solo per il suo prestigioso curriculum e i solidi principi calcistici, ma anche per la straordinaria capacità di creare un legame profondo con i giocatori, trasmettendo empatia e motivazione.
In passato legato alla difesa a tre, Conte ha sorpreso gli scettici dimostrando grande flessibilità tattica: al Napoli ha adottato senza esitazione un modulo 4-3-3, capace di trasformarsi in un 4-2-3-1 nelle fasi offensive.
Rafa Marin assente
Conte ha stabilito delle chiare gerarchie nella rosa, ma l’intensità e l’impegno che i giocatori mostrano quotidianamente rendono la scelta della formazione una sfida continua per lui. Sebbene i nuovi arrivi abbiano trovato spazio nelle rotazioni, un nome spicca per la sua assenza: Rafa Marin. Conte ha sottolineato la necessità di tempo per l’inserimento del difensore spagnolo nei meccanismi di gioco, ma si diffondono dubbi sul suo futuro in squadra, lasciando intendere una possibile bocciatura.
Un simile scenario si è verificato nella stagione precedente con Natan: il difensore brasiliano, poco impiegato al Napoli, ha trovato un ambiente più favorevole al Betis Siviglia, dove si sta imponendo come uno degli acquisti più apprezzati dai tifosi.
L’esperienza di Natan resta un esempio di come il percorso di un giocatore possa evolversi inaspettatamente, anche lontano da Napoli, e sottolinea come Conte, pur sapendo valorizzare le qualità dei suoi atleti, possa avere scelte tecniche che influenzano le carriere anche al di fuori della Serie A.