martedì, Marzo 19, 2024
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Arabia Saudita, Cnn: “Attacco alle raffinerie partito dall’Iran”. Trump: “Non vogliamo la guerra, ma siamo pronti a reagire”

Secondo quanto riporta la Cnn ci sarebbero buone probabilità che l’attacco al petrolio saudita sia stato lanciato con missili cruise da una base in Iran, vicino al confine con l’Iraq. A stabilirlo sarebbero stati gli investigatori americani e sauditi, escludendo che le traiettorie dei missili siano compatibili con un lancio da sud, in particolare da postazioni particolarmente lontane come lo Yemen.

Il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato in proposito: “Stiamo appurando se l’Iran sia dietro gli attacchi in Arabia Saudita. Non voglio una guerra con l’Iran, cercherò di evitarla, ma gli Usa sono pronti con le migliori armi, jet, missili e altri sistemi“.

Gli attacchi alle installazioni petrolifere saudite di sabato scorso sono state intanto rivendicati dagli insorti yemeniti Huthi, ritenuti vicini all’Iran, i quali hanno avvisato le compagnie petrolifere straniere e i loro dipendenti di “stare lontani dalle raffinerie di Abqaiq e Khurais“, in quanto tali obiettivi sarebbero ancora nel loro mirino.

Non è interamente chiaro chi sia dietro l’attacco alle strutture petrolifere saudite“, ha dichiarato l’inviato speciale dell’Onu in Yemen, Martin Griffiths, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. “E’ un incidente estremamente serio, con conseguenze che vanno molto oltre la regione“, ha proseguito, evidenziando che gli attacchi “rischiano di trascinare lo Yemen in una conflagrazione regionale“. Griffiths ha ribadito la necessità di trovare al più presto una soluzione politica.

La portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha dichiarato che “la Cina condanna gli attacchi agli impianti dell’Arabia Saudita e si oppone a ogni attacco contro i civili e le strutture civili“, senza però individuare alcuna responsabilità. Pechino ha intrecciato considerevoli relazioni economico-diplomatiche ed energetiche con Arabia Saudita e Iran.