E’ stato arrestato oggi, in Sudan, il terrorista Moez Ben Abdulgader Ben Ahmed Al Fezzani, conosciuto come Abu Nassim, considerato tra i più pericolosi reclutatori dell’Isis in Italia e ricercato in Libia per i collegamenti con l’attentato al Museo del Bardo.
Nato a Tunisi nel 1969, Fezzani è considerato militante di Al-Quaeda in Afghanistan, dove operava in un’associazione affiliata denominata “Ansar Al Sharia Tunisia“. Nel 2002 venne catturato in Pakistan ed estradato in Italia. Nel 2013 venne localizzato prima in Siria e poi in Libia dove dirigeva un campo di addestramento per aspiranti mujaheddin.
La base di Fezzani era a Milano, città dove reclutava combattenti da inviare nei Paesi di guerra. Una vita dedicata alla causa jihadista quella del terrorista che si faceva chiamare Abu Nassim: tra il 1997 e il 2001, infatti, avrebbe fatto parte della una cellula terroristica del “Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento” con base, proprio, a Milano. Già nel 2012, Moez Fezzani, era stato indagato ma assolto ed espulso dall’Italia, tuttavia, la sentenza definitiva (che lo condannava a 5 anni e 8 mesi di reclusione) con le accuse di “associazione per delinquere con le finalità di terrorismo” è arrivata solo nel 2014. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale.
L’arresto è scattato in Sudan grazie anche al lavoro di ricerca dell’intelligence italiana.