Massimo Malvolta, operaio di 48 anni durante la scorsa notte ha ucciso la moglie quarantacinquenne, Emanuela Massiccia; mentre nella stanza vicina dormivano i due figli della coppia, ignari di quanto stesse accadendo.
L’uomo, stando a quanto emerso, dopo aver chiamato il padre, ha tentato di togliersi la vita, tagliandosi le vene con un coltello. Non ha riportato, tuttavia, gravi ferite. Il corpo della vittima, ritrovato nelle prime ore del mattino, è inattesa di essere analizzato dal medico legale. Probabilmente il femminicidio è stato commesso a mani nude. Attualmente l’omicida si trova ricoverato all’ospedale Mazzoni di Ascoli, fuori pericolo di vita e in attesa di ulteriori accertamenti.
Stando a quanto raccontato, da tempo i rapporti tra i due coniugi erano in bilico. Gestivano insieme un piccolo agriturismo, sottostante alla loro abitazione, luogo dove si è consumato il delitto domestico. I genitori della vittima, ex insegnante d’asilo, hanno appreso la tragica notizia, una volta giunte sul posto le forze dell’Ordine.
Massimo non aveva mai ricevuto denunce di violenza da parte della moglie. Tuttavia, per un periodo è stato agli arresti domiciliari; con l’accusa di lesioni aggravate e atti persecutori verso un altro soggetto femminile. Nel 2016 è stato condannato a due anni di reclusione. Dopo aver scontato circa un terzo della pena, è uscito di prigione. La sentenza emanata successivamente dalla Corte D’Appello ha stabilito come pena 6 mesi di carcerazione.
La coppia era molto conosciuta nel piccolo centro cittadino di Castigliano, in provincia di Ascoli Piceno. La notizia dell’omicidio ha scosso tutti gli abitanti. Il Sindaco del piccolo comune ha subito espresso un pensiero di vicinanza verso i cari della vittima, in particolar modo ai figli della coppia; inconsapevoli della tragedia che si è consumata nelle mura della loro casa.