Numerose code e assembramenti avvistati presso il Molo Beverello, a Napoli. La loro meta sono le isole italiane, in particolare Capri.
UNA SURREALE MASSA DI PERSONE – Una folla ingestibile, un mare di persone senza protezione alcuna e soprattutto irrispettosi del distanziamento sociale stabilito dal Governo. Essendo l’estate ormai giunta per i napoletani, molti, desiderosi di fare una bella vacanza, si avviano verso destinazioni più fresche rispetto al capoluogo campano. Questo come se niente fosse successo nei mesi precedenti. Come se il COVID-19 fosse solo un lontano ricordo e non una minaccia ancora attuale e pericolosa.
Una situazione surreale. Specialmente considerato quello che il mondo intero ha passato e sta ancora tutt’ora vivendo. Una situazione che non ha mancato di far reagire il sindaco stesso di Capri, Marino Lembo.
PARLA IL SINDACO DI CAPRI – Quest’ultimo si oppone fermamente al comportamento dei viaggiatori, in particolare considerando gli sforzi effettuati durante l’emergenza coronavirus. In tal senso dichiara: «La nostra isola è stata, per tutta la durata dell’emergenza, un modello. Ora occorre evitare che gli sforzi vengano vanificati. Serve un‘attenta sorveglianza sul distanziamento sociale in tutti i porti di imbarco, in particolare al Molo Beverello ed a Calata di Massa, presso i quali, negli ultimi giorni, si sono verificati assembramenti intollerabili e in aperta violazione delle disposizioni vigenti».
Tuttavia Lembo non è contrario al turismo, solo con un minimo di attenzione e precauzione. «Chi arriva a Capri deve potere continuare a farlo nella massima serenità e sicurezza. Ciò può avvenire solo se agli accessi per le isole vengono attuate rigorosamente tutte le procedure di salvaguardia previste dalle disposizioni regionali tuttora in vigore».