venerdì, Marzo 29, 2024
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Assembramenti nei negozi: “Comportamenti irresponsabili dei cittadini”

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In una recente intervista a “Il Fatto Quotidiano”, Achille Variati commenta gli assembramenti nei negozi e nei centri di varie città. Zone precedentemente rosse e solo recentemente diventate arancione. Un comportamento riprovevole secondo il sottosegretario del Viminale.

COLPA DEI CITTADINI?«Con il prossimo dpcm – dichiara Variati – che fisserà le regole per il Natale, ci si vorrebbe fidare dei cittadini. Ma se poi il ritorno che abbiamo dopo il primo allentamento delle misure è questo… In un momento in cui la situazione epidemiologica del Paese è ancora grave, con le terapie intensive in difficoltà in molte Regioni, ed essendo ormai noto a tutti che il virus passa da polmone a polmone […], quei comportamenti […] sono da irresponsabili».

Eppure soluzioni per evitare tali assembramenti nei negozi secondo Variati ci sono. «L’attuale Dpcm prevede già che sindaci e Regioni possano intervenire. Servono delle ordinanze locali. Sembra una banalità, ma prevedere dei sensi unici nelle vie dello shopping aiuterebbe a decongestionare i flussi».

PROPOSTA DEL CTS E PROSSIMO DPCM – Il sottosegretario ha poi parlato della proposta di Agostino Miozzo (CTS), ovvero quella di prevedere una specie di numero chiuso alle vie dello shopping. «Sulla carta è un’ottima idea, e magari in alcune città potrà essere recepita. Però in tante circostanze è difficile da realizzare. Spesso le vie dello shopping hanno molte strade che si intersecano, servirebbero dei check point degli agenti a ogni accesso, una comunicazione costante per sapere in tempo reale qual è l’afflusso di persone».

Una situazione grave che potrebbe influenzare il prossimo Dpcm. «Se nella prima occasione di minima libertà il ritorno che abbiamo è questo, c’è il rischio che comportamenti del genere possano pesare sul nuovo Dpcm». Dovremmo quindi aspettarci: « […] Controlli severi e razionalizzati su tutto il territorio nazionale».