Presto il mondo delle auto subirà grandi cambiamenti. Infatti, dal 2020, l’assistenza alla guida avanzata sarà obbligatoria in ogni veicolo venduto. L’obbiettivo è quello di ridurre gli incidenti e i decessi sulle strade.
IL NUOVO REGOLAMENTO – In un periodo incerto e pericoloso come quello attuale, tendiamo a scordarci dei semplici scontri e tamponamenti stradali. Scontri e tamponamenti da cui possono derivare, se siamo fortunati, soltanto ferite e danni leggeri al nostro mezzo. Ma purtroppo anche gravi conseguenze.
Per questa ragione il Consiglio Economia e finanze dell’Unione Europea (Ecofin) vorrebbe cambiare le carte in tavola. Arriva quindi un nuovo regolamento, il cui impatto dovrebbe essere significativo tra il 2020 e il 2030. Parliamo ovviamente della sopracitata assistenza alla guida avanzata, anche chiamata Adas.
Ausili tecnologici che permettono di assistere appunto il conducente, sia in modo passivo che attivo. Tutti i costruttori di automobili si vedranno quindi obbligati ad integrare tali sistemi dal 2022 in poi. Una decisione presa anche considerando alcuni dati riscontrati dall’Ecofin. In effetti meno del 5% della popolazione europea possiede un mezzo dotato di Adas. Una situazione preoccupante ma che dovrebbe quindi, grazie al nuovo regolamento, cambiare drasticamente entro i prossimi 10 anni. Più precisamente, secondo le previsioni, quel 5% crescerebbe fino a raggiungere il 60%.
SISTEMI DI SICUREZZA AVANZATI – L’Adas comprende vari sistemi di sicurezza particolarmente avanzati e utili per la circolazione sulle strade. Tra questi troviamo il Lane Departure Warning, ovvero il sistema di mantenimento della corsia di marcia e l’Automatic Emergency Brake, vale a dire la frenata automatica di emergenza. Inoltre per i mezzi pesanti saranno contiamo anche i sistemi di rilevamento di pedoni e ciclisti.
Infine anche il rilevamento della stanchezza, l’arresto di emergenza, il rilevamento della retromarcia e il monitoraggio della pressione degli pneumatici.