Ore di agonia per le famiglie di persone che al momento dell’attentato a Bruxelles erano lì ed ora ancora non si hanno notizie. Sono passati più di due giorni e solo 4 delle 34 vittime hanno un nome. La stessa situazione per i tantissimi feriti, ancora non si è a conoscenza di chi siano.Tra i dispersi c’è anche l’italiana Patricia Rizzo, funzionaria italiana dell’Ercea, l’agenzia del Consiglio europeo per la ricerca. La donna 48 enne, quotidianamente, frequentava quella linea metropolitana per andare a lavoro, ed è proprio questo fattore che getta nello sconforto i suoi familiari. La famiglia della Rizzo stanno passando davvero ore brutte, si dividono tra l’angoscia e i tanti appelli sui diversi social network. È da quel giorno che non riescono a contattarla, e per questo che più passano ore e più credono che sia tra le vittime. “Abbiamo provato tutti a chiamare Patricia sul suo telefonino, martedì. Niente, nessuna risposta“, si tormenta Giuseppina Bentrovato, una delle cugine della donna. “Cari amici, per il momento rimaniamo senza notizie di Patricia Rizzo, continuiamo a sperare e a credere che sia ancora tra le persone viventi che non sono ancora state riconosciute, cerchiamo notte e giorno. Se avete qualche informazione o foto/video della stazione Maelbeek che ci permettesse di identificarla, vi preghiamo di comunicarcela”, ecco quanto postato sul social network, Facebook, dal cugino Massimo Leonora. “Siamo frastornati, all’improvviso ci ritroviamo in questo baratro, un dolore immenso, un vero e proprio inferno. Ci auguriamo che tutto si possa risolvere positivamente e che Patricia possa essere ritrovata“, queste invece le uniche parole dei genitori. Non resta che aspettare e sperare che ci siano notizie positive per la nostra connazionale.