sabato, Aprile 20, 2024
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L’autopsia di Willy, parla il medico legale: “Molteplici emorragie interne”

L’omicidio di Willy Monteiro Duarte è tra i casi più drammatici e nebulosi attuali. Ma una recente autopsia ha permesso di chiarire meglio il modo in cui è avvenuta la tragedia.

VITTIMA DI UN COMPLESSO TRAUMATISMO – Nonostante numerose testimonianze sembrano puntare a 4 colpevoli ben precisi, rimanevano molte incertezze. Per esempio appunto la modalità dell’omicidio. Cosa importantissima perché funge da ulteriore prova che poteva coincidere o meno con quanto dichiarato dai testimoni. E nel nostro caso sembra proprio che corrisponda alla scena descritta dai presenti.

Riguardo il povero Willy, il medico legale Saverio Potenza dichiara: « […] è stato vittima di un complesso traumatismo che si è realizzato con più azioni lesive tutte di natura contusiva». Ma non è tutto, infatti: «la lesività deve essere ricondotta a mezzi di offesa naturali quali calci e pugni – anche se non è da escludere – la possibilità teorica, seppure minoritaria, dell’uso di bastoni, spranghe o altro».

Ricapitolando quindi, sembra che Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia abbiano inflitto al giovane ragazzo calci, pugni a non finire. Alla testa e al torace specificatamente. Questo fino a spaccargli il cuore e altri organi interni, causandogli gravi emorragie e un fatale arresto cardiaco. Difficile tuttavia persino per il medico determinare quale ferita abbia inflitto a Willy il colpo finale. Ma non c’è dubbio che l’autopsia effettuata sulla giovane vittima rappresenti un’ulteriore prova della colpevolezza dei 4 indagati.

INCOERENZE CON LA DIFESA – Considerando questi nuovi aspetti dell’indagine, la difesa dei fratelli Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia è sempre più fragile. Pretendevano infatti che la loro partecipazione al pestaggio era solamente marginale. Inoltre non hanno esitato ad incolparsi l’un l’altro, pur di non assumersi la colpa. Il caso ha ancora quindi molti lati oscuri da chiarire, ma la verità sembra più vicina che mai.

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