giovedì, Aprile 25, 2024
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Il Barcellona rischia di non potersi iscrivere alla Liga

È il clamoroso scenario paventato da El País in vista delle elezioni autonomiche che si terrano in Catalogna questa domenica 27 settembre. Il Barcellona fuori dalla Liga sarebbe un danno per tutti, ma gli sviluppi politici spagnoli potrebbero rendere questo incubo realtà. C’è ancora molta strada da fare perché questo avvenga, ma una piccola possibilità all’orizzonte c’è. Non vogliamo neanche immaginarci la noia di vedere la Liga Catalana con i blaugrana a spadroneggiare incontrastati, ma cerchiamo di capire il perché.

27S, GIORNO DI ELEZIONI – Nelle elezioni di Domenica, il nuovo partito formatosi a favore dell’Indipendenza della Catalogna dalla Spagna è il Junts pel Sí (Insieme per il sì) che racchiude i vecchi partiti Convergència i Unió e l’Esquerra Republicana. Secondo le previsioni di voto, i cittadini voterebbero in maggioranza per il partito indipendentista che con buone probabilità riuscirà ad avere la maggioranza assoluta nel parlamento catalano con 68 seggi circa (sui 135 totali). La fazione anti-indipendentista catalana è troppo divisa in piccoli partiti che non riuscirebbero comunque a fermare il processo indipendentista in caso la maggioranza di Junts pel Sí sarebbe addirittura superiore alle aspettative. Di qui all’indipendenza comunque ce ne passa. Non è chiaro se il processo potrà essere unilaterale o se il governo centrale di Madrid in qualche modo dovrà dire la sua. Fatto sta che buona parte dei catalani non vogliono più sopportare il debito generale della Spagna e vogliono godere da soli di tutto il benessere economico della propria comunità autonoma senza dover trainare regioni con un PIL molto inferiore. Oltre ai motivi economici ovviamente i motivi identitari fanno anche la loro parte. Le elezioni saranno comunque uno spartiacque importante.

LA LEGGE DELLO SPORT – La Legge spagnola in vigore permette solo a squadre affiliate alla federazione nazionale di iscriversi alla Liga. Secondo il Consejo Superior de Deportes (CSD) non c’è dubbio che con una Cataluña indipendente, “il Barcellona non potrebbe disputare la Liga spagnola“. Per il CSD è impensabile che una squadra estera, come sarebbe di fatto il Barcellona in questo caso, possa iscriversi alla Liga. In altre parole la Catalogna indipendente dovrebbe poi creare una propria federazione calcistica nazionale, affiliarsi alla UEFA e creare un campionato locale, in cui ovviamente Messi & Co non avrebbero rivali e non potrebbero partecipare ad altre competizioni nazionali come la Liga. Il CSD per spiegare la situazione fa un esempio: “Così come il Palmeiras o il Buenos Aires non possono giocare la Champions League e il Real Madrid non può giocare la Copa Sudamericana, così il Barcellona non potrebbe giocare nella Liga. Altrimenti, il Benfica, per fare un nome, avrebbe gli stessi diritti del Barça di richiedere di parteciparvi“. Inutile dire che le leggi possono essere modificate, e in caso di Catalogna indipendente, sarebbe molto probabile una negoziazione tra le parti. Una Liga senza Barça non converrebbe a nessuno sia a livello di spettacolo che economico (basti pensare ai diritti televisivi). Perciò in tal caso bisognerà trovare un accordo e fare in modo di includere il Barcellona, ma anche l’Espanyol per esempio, alla Liga senza però cominciare a creare campionati paniberici o cose del genere. Per adesso godiamoci la Liga così com’è.

Walter Molino
Walter Molino
Laureato in Mediazione Linguistica e Culturale (Spagnolo, Portoghese e Catalano) all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", appassionato di calcio e basket.
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