Francesco Rubini, tassista di 34 anni, la scorsa domenica è stato accoltellato più e più volte in diverse parti del corpo, durante una rapina; mentre era in servizio.
Chi sono gli aggressori? Un trentenne e la rispettiva fidanzata, di anno più grande, sono saliti nell’auto nelle vesti di clienti. Poco dopo, hanno cercato di afferrare il portafoglio dalla tasche del tassista. Durante il furto, Francesco è stato accoltellato al viso, alla schiena ed al braccio destro.
A prestare soccorso alla vittima in servizio, è stato un suo collega. Soltanto al suo arrivo, i ladri sono fuggiti. Rubini ha raccontato così la dinamica degli eventi: “Così sono scappati. Con le urla ho attirato l’attenzione dei passanti, poi è arrivata l’ambulanza. C’era sangue ovunque, mi sentivo morire. Secondo i medici sono stato fortunato, avevo ferite profonde. Se fossi stato più gracile, sarei morto in pochi minuti. Per fortuna non sono stati colpiti gli organi vitali“.
Attualmente in malattia, ad occuparsi di Francesco e dello stato della sua salute sono la moglie e i suoi familiari. Dopo l’aggressione, per stare più tranquilla, la vittima ha deciso di trasferirsi temporaneamente a casa dei suoceri.
Rubini, ad oggi, al solo pensiero di rimettere piede in macchina e di offrire nuovamente il suo servizio a dei possibili clienti, rabbrividisce. A riguardo, si è espresso dicendo: “Non so se tornerò a lavorare dopo la malattia. Ho paura di incontrarli di nuovo. Ho fatto salire una coppia, la ragazza aveva una faccia d’angelo, eppure in un attimo potevano uccidermi. Come faccio a fidarmi adesso?”.