giovedì, Marzo 28, 2024
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Biasin: “Juventus, Inter e Roma vogliono archiviare il campionato”

Giornata importante per il calcio italiano, quest’oggi è in programma l’Assemblea di Lega per decidere le sorti del campionato, ma è chiaro che trovare una soluzione che vada bene a tutti non è semplice. Di questo ha parlato Fabrizio Biasin nel corso dell’editoriale su Tuttomercatoweb.com. Ecco dichiarazioni:

“Oggi è in programma l’assemblea di Lega. Non sarà un ritrovo amichevole. Sul piatto c’è la questione “cosa facciamo?”. Nel senso, aspettiamo e tiriamo in là il più possibile per vedere di salvare il salvabile o ci rendiamo conto che forse è il caso di chiudere tutto in anticipo? No, non è semplice.

La situazione è la seguente. Alcune società non hanno fatto mistero di voler tornare a ballare la rumba prima possibile. Due su tutte: Lazio e Napoli.  Entrambe nei giorni scorsi hanno programmato la ripartenza degli allenamenti e, entrambe, si sono dovute arrendere di fronte a un dato scientifico che riassumiamo con un giro di parole: sarebbe stata una cazzata.

Decisamente contraria l’opinione del patron del Brescia, Massimo Cellino: “Ma quale ripresa, ma quale stagione da concludere, io penso all’anno prossimo, solo a quello. La coppa, lo scudetto… Lotito lo vuole, se lo prenda”. C’è chi pensa “se il campionato non termina rischiamo danni da 700 milioni di euro tra contratti non rispettati, diritti tv, ecc…”; i medici sportivi dicono “i professionisti devono attendere almeno il 3 aprile per ricominciare gli allenamenti, mentre ai ragazzi dei settori giovanili è sconsigliata la ripresa dell’attività almeno fino al 30 giugno” (che è come dire: tutti dovrebbero fermarsi fino al 30 giugno, ma se proprio si deve giocare per questioni di grano, almeno, aspettate che il peggio sia passato).

Infine ci sono i più attenti e, forse, lungimiranti. Pare che in casa Juve, Inter e Roma si stia prendendo in considerazione l’ipotesi di archiviare questo campionato anzitempo per limitare i danni, dove per “limitare i danni” si intende evitare di intaccare il regolare svolgimento della prossima stagione (un “tappo” è già stato messo: l’inizio dell’Europeo a giugno 2021) e ragionare su un risparmio di qualche tipo, per esempio quello relativo agli stipendi dei giocatori. Chiaro, le parti (Lega e Aic) dovrebbero trovare un’intesa, ma un incontro sarà necessario a prescindere e, va detto, sarà tutt’altro che semplice”.