martedì, Aprile 16, 2024
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Biodigestore a Ponticelli (NA): continua la mobilitazione dei cittadini

Non si placano le polemiche sul biodigestore che dovrà essere costruito a Ponticelli, quartiere popolare di Napoli. Tantissimi residenti hanno manifestato il dissenso verso un’opera che non esitano a definire “un ecomostro“.

Biodigestore a Ponticelli, la protesta dei cittadini

Biodigestore a Ponticelli (NA) continua la mobilitazione dei cittadiniAbbiamo chiesto a Luigi Perna, residente nella Sesta Municipalità (che racchiude Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio), i motivi di questo no: “Questo impianto a metano – ha sottolineato Perna – può produrre polveri sottili molto gravi, che provocano malattie gravissime che gli Enti già conoscono. Inoltre, per legge, qualora lo si volesse realizzare, non può – continua lo stesso Perna – essere costruito nelle vicinanze di abitazioni ed edifici quali scuola e affini, come accadrebbe adesso. Lo si deve costruire lontano dalle persone, come prevede la legge“.

Nonostante le condizioni meteo non proprio ottimali, sabato 5 marzo (quel giorno è piovuto a Napoli), un centinaio di cittadini si sono radunati vicino la parrocchia SS. Rosario e Maria delle Grazie al Felaco, in via Provinciale delle Brecce 73, per far sentire la loro contrarietà a questo impianto. La parrocchia è un luogo simbolo, visto che il biodigestore verrebbe costruito a poche decine di metri da lì.

Quale sarebbe l’alternativa? I manifestanti chiedono che debbano essere fatte le bonifiche promessi dagli enti comunali e regionali. Bonifiche, a loro dire, mai arrivate. Tanto è vero che quell’area ha un tasso di inquinamento altissimo. Che, stando a quanto dicono i comitati, aumenterebbe qualora dovesse essere costruito il biodigestore.

Cosa prevede la legge per il biodigestore

C’è una legge, una direttiva e una sentenza che spinge i cittadini a non mollare. Per la legge, si fa riferimento al D.Lgs. 155/2010 che pone delle condizioni ben precise per la realizzazione del biodigestore. Compreso quello di Ponticelli, ovviamente.

Il decreto è l’attuazione della direttiva 2008/50/CE che punta proprio a migliorare la qualità dell’aria.

C’è, dicevamo, anche una sentenza che potrebbe fare scuola. Si tratta di una decisione del Tar che ha dato torto alla Regione Liguria, proprio nel marzo 2022. In pratica, il Tar ha accolto il ricorso del Comune di S. Stefano Magra contro la realizzazione dell’impianto a Saliceti, nel Comune di Vezzano Ligure. La Regione Liguria, in ogni caso, ha già annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato.

È solo l’ultima sentenza in ordine di tempo. Ad esempio, la provincia di Brescia, qualche giorno prima, ha manifestato il suo diniego espresso in sede di Conferenza di servizi alla realizzazione di un biodigestore nel comune di Leno.

Tornando a Ponticelli, i cittadini hanno già detto che non si fermeranno. La battaglia è ancora lunga. Anche perché non hanno nessuna intenzione di mollare la presa.

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