sabato, Aprile 20, 2024
HomeCronacaCronaca esteraBrexit, il giorno della verità: Regno Unito chiamato al voto

Brexit, il giorno della verità: Regno Unito chiamato al voto

Giorno della verità in Gran Bretagna. Oggi, 23 Giugno, sono chiamati al voto 45 milioni di elettori, per decidere il destino del Regno Unito e dell’Unione Europea. Dalle 7,00 alle 22,00 (orario italiano 8,00 – 23,00), le urne saranno aperte per consentire ai sudditi di Sua Maestà Elisabetta II di esprimere la propria preferenza sulla permanenza nell’UE.

Il referendum sulla “Brexit”, che fu promesso dal premier David Cameron, durante la campagna elettorale per le elezioni generali del 2015, è la prima consultazione popolare sull’argomento dal lontano 1975, quando la maggioranza votò a favore dell’entrata in quella che, allora, era la Comunità Europea.

Il quesito al quale i britannici dovranno oggi rispondere è secco ed è il seguente: “Il Regno Unito deve rimanere un membro dell’Unione Europea o uscire dall’Unione Europea?
Le opzioni tra le quali si potrà scegliere saranno “Remain” e “Leave“, “dentro” o “fuori”. E proprio di “dentro” o “fuori” ha parlato ieri il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Junker, il quale ha ieri dichiarato che “i politici e gli elettori britannici debbono sapere che non ci sarà alcun tipo di rinegoziazione” e che il premier David Cameron ha già “ottenuto il massimo che poteva ricevere“, durante il Consiglio Europeo del Febbraio scorso, per quanto riguarda accordi di qualsivoglia natura sui trattati.

Nel frattempo, i sondaggi danno un sostanziale testa a testa tra i fautori della “Brexit” e del “Remain”, col fronte europeista che, nell’ultima settimana, ha recuperato molti consensi, anche sull’onda emotiva dell’omicidio della deputata laburista e pro-UE Jo Cox.

Per quanto riguarda i partiti politici, il movimento “Britain stronger in Europe” (La Gran Bretagna è più forte in Europa) conta l’appoggio del premier Cameron e di una parte dei membri del partito conservatore e di quello laburista di Jeremy Corbyn e dei nazionalisti scozzesi. La campagna del “Vote Leave”, invece, conta su politici di vari partiti, tra cui l’ex sindaco di Londra Boris Johnson e il Ministro della Giustizia Michael Gove, oltre a quello dell’UKIP di Nigel Farage.

Alla chiusura delle urne (23 ora italiana), inizierà il conteggio dei voti e i primi risultati sono attesi intorno all’una di notte, mentre qualcosa di sicuro si dovrebbe sapere intorno alle 5,00 – 6,00 (ora italiana). Va ricordato che il referendum è consultivo e non vincolante e che, in caso di vittoria della “Brexit”, dovrà essere il Parlamento ad iniziare la procedura stabilita dai trattati per abbandonare l’Unione Europea e per respingere l’European Communities Act del 1972, che incorporò il diritto europeo nella legislazione britannica.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME