In attesa che si trovi una soluzione al “caso Brexit”, l’Ue e gli Stati membri stanno pianificando l’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea senza alcun accordo. Lo ha annunciato la Commissione Ue, sottolineando che “il rischio di uno scenario di no deal è sempre più verosimile” e spiegando che anche quasi tutte le misure legislative (17 su 19) sono già state adottate e le rimanenti dovrebbero esserlo in tempi rapidi.
A seguito della sonora bocciatura del nuovo piano presentato da Theresa May per la Brexit da parte del Parlamento, la Camera dei Comuni aveva escluso l’ipotesi di un’uscita del Regno Unito dall’Ue in uno scenario di no deal, cioè senza accordo.
Il termine ultimo entro cui dovrà attuarsi la Brexit è fissato al prossimo 29 marzo, ma la premier Theresa May ipotizzava la possibilità di un rinvio qualora fosse stato presente un accordo. In caso contrario, l’alternativa obbligata resta un’uscita traumatica del Regno Unito dall’Ue in uno scenario di “no deal”.
“Non vedo altre soluzioni se non l’accordo di recesso che abbiamo negoziato, questa resta la nostra posizione e non cambierà. La soluzione ora deve arrivare da Londra“, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans all’indomani del voto sulla Brexit al parlamento britannico.
“La responsabilità sulla decisione della Brexit è esclusivamente britannica” ha dichiarato il capo negoziatore dell’Ue per la Brexit Michel Barnier alla plenaria del Parlamento europeo. “Oggi la prima responsabilità per uscire dall’impasse ricade sul Regno Unito. Se continuano a voler uscire, l’accordo negoziato è e resterà l’unico trattato disponibile. Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare“.
