giovedì, Aprile 25, 2024
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Bruxelles, nuovo blitz delle forze armate: fermato un uomo

Dopo lo sventato attentato in Francia ad Argenteuil, nelle zone di Bruxelles continua la caccia ai terroristi. Oggi sono tre le persone arrestate: una a Forest, una a Saint-Gilles e una a Schaerbeek, comune di Bruxelles, dove è stato portato a termine il blitz più massiccio. Un uomo con uno zainetto in spalla è fuggito davanti alle unità speciali, dopo varie esplosioni l’individuo si è arreso. Accanto a lui c’era una bambina che è stata subito messa al riparo. Secondo i media belgi si tratta di Mohamed Abrini, uno dei super ricercati nell’ambito dell’inchiesta sugli attentati di Parigi e complice di Salah Abdeslam. La procura, però, ha smentito.

Varie sono le testimonianze dell’operazione. Un uomo ha raccontato che la vicenda si è svolta alla fermata di un autobus:  «La polizia ha ordinato a quella persona di togliersi la giacca senza dubbio per vedere se avesse addosso una cintura esplosiva. Diverse esplosioni sono state sentite, non si sa se la persona sia stata ferita o se fossero colpi di avvertimento. L’uomo è sdraiato a terra, ma parla con la polizia». Il testimone ha anche detto di aver visto un robot sminatore controllare una borsa.  Per il suono delle esplosioni tra le strade e i negozi si è diffuso immediatamente il terrore: «Abbiamo sentito un’esplosione e le finestre e i mobili hanno tremato, poi abbiamo visto la polizia», ha detto Ozdemir Tsunai, titolare di un centro estetico, che si trova poco più in là del cordone di sicurezza.

Secondo gli inquirenti l’uomo arrestato aveva dei contatti con Reda Kriket, il terrorista 34enne che ieri è stato prelevato a Parigi dalle forze dell’ordine. Nel suo domicilio ad Argenteuil sono stati ritrovati, kalashnikov, armi e  esplosivo TATP (perossido di acetone). L’esplosivo utilizzato  nelle stragi di Parigi del 13 novembre e a Bruxelles martedì scorso.

Intanto, continuano le ricerche per il siriano Naim Al Hamed. A comunicarlo è il sito belga La Derniere Heure. Il terrorista farebbe parte di una lista di cinque sospettati che i servizi antiterrorismo occidentali avrebbero stilato dopo gli attentati di Bruxelles. Mentre gli altri quattro individui erano noti anche alle forze belge, il nome di Naim risultava sconosciuto. Ma per La Derniere, «è un uomo potenzialmente pericoloso».

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