Buffon a Sky: “Dedico questa vittoria importante a Morosini e Quattrocchi. Smetterò quando non ce la farò più”
Se la Juventus è riuscita a portare a casa una vittoria di rigore, seppur difficile contro un ottimo Monaco che ha chiuso bene gli spazzi, lo deve anche a Buffon che per 90’ minuti ha abbassato la saracinesca compiendo delle ottime parate e trasmettendo tranquillità alla squadra. Risultato tra l’altro il migliore in campo insieme al “Guerriero” Vidal.
“Ci sono due fattori decisivi: la vittoria e la porta inviolata – commenta Buffon ai microfoni di Sky. Le difficoltà iniziali
un po’ ce le siamo create noi, un po’ anche per merito degli avversari. Abbiamo sbagliato qualche passaggio in disimpegno concedendo loro qualche occasione importante” .
Buffon inoltre dopo aver dichiarato al “L’Equipe” di smettere solo dopo il 2018, dopo il mondiale russo, allontana definitivamente le voci di un suo possibile addio, se quest’anno la vecchia Signora dovesse vincere la Champions, l’unico trofeo che manca al portierone: “Giocherò fino a quando me lo sentirò, uno deve smettere quando va in campo e si vede che non è più lui. Non è il mio caso. Finchè sto bene giocherò, anche perchè sinceramente mi sembrerebbe uno spreco. Questa è sicuramente una delle mie migliori stagioni da un po’ di tempo a questa parte”.
A fine intervista Buffon dedica la vittoria a Morosini e Quattrocchi: “Dedico la vittoria a Piermario Morosini e Fabrizio Quattrocchi”.
Infatti, proprio ieri, ricorreva l’anniversario di Morosini e Quattrocchi. Il primo morto tre anni fa per un arresto cardiaco durante Pescara – Livorno del 14 Aprile 2012. Il secondo nel 2004 venne giustiziato in Iraq a milizie irregolari, e prima del colpo letale alla testa esclamò “vi faccio vedere come muore un italiano”: venne insignito della medaglia d’oro al valore civile.