Successe un anno fa ….e la storia si ripete. Al Sardegna Arena il Napoli asfalta il Cagliari 0-5, andando a più 4 dalla Juve. Segna tutto il reparto offensivo azzurro e c’è anche posto per una spettacolare punizione di Mario Rui che chiude la pratica. Nel primo tempo la partita è viva e c’è molto equilibrio in campo. Cagliari -Napoli si gioca a viso aperto e si susseguono azioni offensive da una e dall’altra parte.
I sardi si difendono bene e non rinunciano a ripartenze pericolose soprattutto sull’asse Han (ex Perugia che nn demerita in serie A) Pavoletti. I due creano pericoli ma Reina è attento quando viene chiamato in causa.
Il Napoli è pericoloso in area con i soliti fuoriclasse e recrimina un rigore non dato dalla Var per una trattenuta su Mertens in area. L’equilibrio si spezza nel momento in cui il Napoli va in vantaggio. Il goal di Callejon, propiziato da un affondo di Allan sulla destra, spezza le gambe ai padroni di casa che subiscono il contraccolpo fisico e psicologico. Gli isolani faticano ora ad imbastire la manovra e crolla l’inerzia offensiva avanti. Gli azzurri invece ingranano la marcia, consapevoli del grande divario tecnico.
Prima dell intervallo Mertens realizza il bis e si riconferma la bestia nera del Cagliari. Hysaj si trasforma in uomo assist e promuove l’azione dalla destra. Il belga anticipa Romagna e devia la palla in rete. Si chiude cosi la prima fazione di gioco.Il Cagliari non demerita ma il divario tecnico c è e si vede. Anche la qualità nei singoli è nettamente differente ed ad un certo punto la difesa rosso blu è crollata. Il Napoli è una macchina perfetta.
RIPRESA
Il secondo tempo è un monologo azzurro. Il Cagliari cala decisamente i ritmi, andando sempre in affanno. I ragazzi di Lopez sono in balia del gioco azzurro e la squadra fa fatica a risalire. Joao Pedro suggerisce poco alle punte e Padoin, impiegato in mediana, non riesce ad imbastire la manovra ,disturbato continuamente dai partenopei che recuperano facilmente palla. Reina diventa cosi uno spettatore. Pavoletti è sparito.
Il Napoli è padrone del campo: sempre insidioso, recupera e gestisce una marea di palloni (Allan è fenomenale!) e crea azioni, sfruttando la profondità. Lo 0-3 lo sigla Hamsik. Il capitano è in grande forma. Ha ritrovato sicurezza e verve. Bene nei passaggi stretti e negli inserimenti. L’azione parte da un ottimo contropiede di Insigne dalla sinistra e la zampata di Marek decreta il tris. Lopez inserisce Cossu, trequartista, al posto di Han mentre Sarri fa rifiatare Mertens (in previsione della partita con la Roma) ,inserendo Zielinsky avanti. C’e posto anche per Maggio e Diawarà. Gli azzurri giocano in scioltezza, forti del risultato.
Castan va a braccia larghe su una conclusione di Insigne ed è il momento per il genio di Fratta di ritrovare la gioia del goal. Dal dischetto il magnifico è freddo e preciso. Al 90′ c è anche spazio per Mario Rui che, con una punizione spettacolare alla ” Maradona”, realizza lo 0-5.
QUESTO NAPOLI INCANTA !!!!!
