Che l’Inter fosse in vendita era una possibilità di cui parlavano da un po’ già tutti i maggiori quotidiani nazionali. Il Corriere dello Sport, in particolare, lo sostiene da tempo e oggi riprende la notizia.
Così cita per quanto riguarda le richieste di Suning e la situazione finanziaria del club nerazzurro:”Zhang avrebbe alzato l’asticella a 1,2 miliardi, non a caso il prezzo spuntato da Elliott per la cessione del Milan. Con questa valutazione, la proprietà incasserebbe circa 450 milioni perché dal prezzo andrebbe anzitutto scomputato il debito (415 milioni sono i bond emessi dalla controllata Inter Media) ma Zhang dovrebbe poi acquistare le quote in mano a Lion Rock, versando 150 milioni al fondo di Hong Kong e dovrebbe anche svincolare dal pegno Oaktree tutte le azioni: il 68% in suo possesso e il 31% di Lion Rock.
Il sistema dei rapporti commerciali asiatici su cui si reggeva il modello di business di Suning non sembra più funzionante e gli sforzi del management di attrarre nuovi partner non hanno ancora potuto compensare.
L’appeal dell’Inter è legato all’interesse che i club di Serie A continuano a riscuotere tra gli investitori americani ma il rapporto tra le aspettative della piazza e la necessità di ristrutturazioni dolorose comporta qualche rischio in più. Sullo sfondo c’è sicuramente lo stadio, ancora però alle fasi primordiali. Se prendiamo come paragone il valore di mercato della Juve (880 milioni) il prezzo richiesto per l’Inter sarebbe anche congruo ma RedBird ha acquistato il Milan anche grazie a un vendor loan concesso da Elliott: una carta che Zhang potrebbe giocare, dilazionando l’incasso“, conclude il Corsport.