Anche se gli azzurri non sono stati protagonisti di questo mondiale, in Qatar 2022 non è mancato il calcio all’italiana. Molti club hanno infatti seguito i loro giocatori inseguire il sogno di conquistare la Coppa del Mondo.
Un mondiale di Club.
Quello di Qatar 2022 non è stato solo il mondiale delle nazionali ma anche dei club. Bene è andata all’Italia che pur non avendo preso parte alla competizione è riuscita a portare il mood calcistico all’italiana attraverso alcuni importanti giocatori che militano in Serie A. Grazie a questa ricchissima ed importante partecipazione è anche cambiata la percezione che i tifosi, ma soprattutto gli stessi club, hanno dei loro giocatori. Pur essendo tramontati ormai gli anni in cui le competizioni mondiali sono eventi in cui è possibile veder nascere qualche stella del calcio, è sempre un piacere osservare come si comportano i giocatori dei club quando indossano la maglia della loro nazionale. Una volta infatti queste competizioni erano attese anche per scrutare qualche campione magari in erba, oggi invece grazie allo scouting digitale questo non avviene più. Qualsiasi giovane giocatore di qualsiasi nazionale, infatti, viene segnalato immediatamente, se meritevole, proprio grazie alle analisi delle riprese video di allenamenti e partitelle. Questi grandi tornei servono solo da controlli finali che i tifosi prima ed il club poi, fanno sul giocatore per cercare la conferma definitiva del fatto che sia in possesso delle qualità necessarie per aggregarsi alla squadra. Questo è utile anche per capire come si comporta un giocatore su un campo neutro in cui deve dare il massimo di sé per far progredire la sua nazionale. Una tale scelta è determinante per comprendere il carattere dell’atleta.
Nuove e vecchie promesse del calcio mercato.
Il mondiale di quest’anno inoltre ha offerto qualche sfida in più perché si è giocato in inverno e soprattutto una settimana dopo la pausa dei campionati nazionali europei. In questo tempo di campionati sospesi i Club hanno avuto più tempo per capire cosa realmente desiderano, sia per quanto riguarda quei giocatori che non hanno preso parte al mondiale (sono stati favoriti gli incontri con gli agenti) sia per quelli che invece hanno giocato. Senza dubbio è stata la vetrina mondiale a fornire l’assist a molti giocatori per diventare interessanti occasioni di mercato. Su tutti: l’attaccante marocchino (con un valore attuale di mercato di 17 mln) Hakim Ziyech attualmente in forza al Chelsea, che ha regalato alla sua nazionale il sogno di qualificarsi agli ottavi di finale e Salem Al- Daawsari (1,8mln) attaccante della nazionale dell’Arabia Saudita che ha realizzato ben due gol nella storica vittoria contro l’Argentina ed anche Andrej Kramarik (9 mln) attaccante croato che ha realizzato ben due gol in questo mondiale.
Ed in Italia?
Tantissime dunque le sorprese in questo mondiale specialmente dopo la prima fase a gironi che ha lasciato parecchi con il fiato sospeso e lo sguardo incredulo ma per le squadre italiane c’è stata una ricchissima partecipazione, per certi versi anche molto pesante. Alcune squadre di Serie A, proprio a seguito del mondiale, stanno ripensando a vecchi amori come la Juve che strizza ancora l’occhio ad Alvaro Morata in scadenza di contratto il prossimo giugno e che, pur non avendo mai giocato come titolare, ha regalato alla sua nazionale 3 gol in 3 gare. Un mondiale che, comunque, non ci si aspettava con delle sorprese strabilianti da parte di squadre inaspettate. L’esito dei gironi ha fatto letteralmente impazzire ogni pronostico al punto che perfino i bookmakers sono rimasti sorpresi dall’improbabilità dei risultati di questi match, basti guardare le ultime scommesse calcio piazzate prima dei calci di inizio.
Conclusioni.
La pausa mondiale è servita a far rivalutare a tifosi e club alcuni dei giocatori già presenti in rosa, rivalutati proprio a seguito delle prestazioni offerte con le nazionali. Non solo, questo tempo di stallo è stato un buon modo anche per delineare quali saranno gli obiettivi per il prossimo anno. In questi mesi di stop forzato molti club hanno fatto contattato agenti di giocatori in pausa per ridefinire accordi o prenderne di nuovi. Altri invece hanno potuto meglio capire il carattere di futuri giocatori che vorrebbero tra le loro fila. Un’esperienza che ha offerto dunque moltissime opportunità di ingaggio. Dal punto di vista dei giocatori invece, per loro è stato un grande trampolino di lancio per molti per mettersi in buona, per alcuni ottima, luce. Il mercato di gennaio sarà sicuramente influenzato dalle prestazioni di questo mondiale ed è comunque un bene per cercare di smuovere un po’ quelle situazioni stagnanti che abbiamo lasciato nei campionati prima della pausa. Qatar 2022 lascia un segno importante nella squadra del calcio del mondo, con l’inaspettata voglia di riscatto di alcune squadre come il Marocco, con la forza di volontà di altre, come la Croazia che si sono arrese solo davanti ad un avversario temibile come l’Argentina. Ed è proprio questo il bello del calcio, che è uno sport in continuo cambiamento in cui non esistono certezze eterne ma tutto può diventare possibile… basta crederci!