Neanche il goal contro il Barcellona ha sbloccato la situazione di Robin Gosens: il tedesco è sempre in panchina, visto che Inzaghi preferisce il suo collega di reparto Federico Dimarco. L’ex Atalanta rischia sempre di più di salutare la squadra nerazzurra per il mercato di gennaio.
Gosens aveva già rifiutato un’offerta del Bayern Leverkusen in estate, con la convinzione di poter dire la sua nella squadra di Milano. Contro la Sampdoria è arrivata l’ennesima esclusione, anche se Inzaghi ha dichiarato che arriverà il suo momento. Il tempo passa, e Gosens ha accumulato 181 minuti in campionato e il suo valore di mercato cala sempre di più.
Certamente la sua esperienza è stata condizionata dal lungo infortunio dello scorso anno, dall’aver saltato il ritiro di questa estate; anche dai rendimenti esplosivi di, prima Perisic , e poi Dimarco, hanno fatto sì che il tedesco vedesse sempre meno il campo.
L’obbligo di riscatto, scattato al primo punto conquistato dai nerazzurri dal 2 febbraio 2022, porta il costo complessivo dell’affare con l’Atalanta a 26.688.466 milioni di euro. Attraverso il relativo ammortamento, Gosens a gennaio sarà a bilancio per 21.565.603 milioni. Sarà questa la base d’asta del ragazzo per un eventuale sua cessione.
Certamente i club interessati al tedesco sono sempre meno, visto il calo di prestazioni che ha avuto dall’Atalanta all’Inter. Probabilmente il tedesco non verrà nemmeno convocato ai mondiali, occasione che poteva fare riscattare Gosens da queste due stagioni molto deludenti.
