Sono oltre 180 000 mila le persone che hanno abbandonato le loro case per via degli incendi dilagati in California, intorno alla zona di Los Angeles. È stato dichiarato lo stato di emergenza.
Ogni giorno che passa la situazione sembra peggiorare. Il bilancio è devastante. Stando alle indagini fatte, il fuoco ha bruciato circa 117 chilometri quadrati di territorio. Sono più di 350 mila le utenze senza corrente elettrica. La vita degli abitanti delle zone coinvolte è frizzata. I bambini, per via delle nubi molto dense di fumo non possono recarsi a scuola. Le fiamme hanno coinvolto anche la Walk of fame.
Il ristoratore italiano Vincenzo Porcu, proprietario di due attività nella zona di Los Angeles, ha raccontato la situazione, definita come al pari di “un’apocalisse“. Riferisce:” L’incendio in questi giorni ha bruciato le colline di Palisades, Malibu, Hollywood, Studio City e Pasadena e continua ad avanzare. Le fiamme sono sempre alte e i pompieri sono in crisi perché non hanno molti mezzi per combattere questo fuoco“. Ha aggiunto, con estremo rammarico: “Conosco persone che hanno perso tutto: la casa, i documenti, i ricordi”.
Molti, nonostante tutto, cercano di tornare alle loro abitazioni, nonostante la disposizione di evacuazione. A loro si è rivolto il Sindaco di Pasadena, Victor Gordo. L’uomo ha invitato la popolazione a stringere i denti ancora per un po’. Soltanto quando il pericolo sarà completamente lontano, potranno tornare nelle loro case in totale sicurezza.
Ieri, la Polizia ha arrestato un presunto piromane, a seguito delle varie denunce effettuate dagli abitanti della zona. Il luogo in questione è Ybarra Road, lungo le colline di Woodland. L’uomo, tenuto fermo da vari civili fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine, è stato poi caricato nella volante della pattuglia. Secondo le varie testimonianze, tra le mani, il soggetto aveva un grande serbatoio, pieno di sostanze infiammabili.