“Volevamo partire dall’ultimo week end di ottobre ma partiamo ora. Si interrompono le attività e la mobilità alle 23 per contenere l’onda di contagio. Alle 23 da venerdì si chiude tutto anche in Campania come si è chiesto anche in Lombardia“, così il presidente Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi, ha annunciato il coprifuoco che partirà da venerdì 22 ottobre.
Si tratta di una misura, a detta del presidente della Regione Campania, necessaria per contenere l’avanzata del Covid-19 che, nelle ultime settimane, ha portato la Campania tra le regioni con più contagi in Italia.
Dalle ore 23 alle 5 del mattino, quindi, non sarà possibile circolare per le strade, se non con autocertificazione attestante il motivo di tale uscita.
I motivi sarebbero gli stessi relativi agli spostamenti interprovinciali, con qualche differenza dato l’orario: motivi di salute, comprovati motivi di lavoro (in questo caso riguarderebbero solo personale sanitario dato l’obbligo di chiusura di tutte le attività alle ore 23), comprovati motivi di natura familiare ed altri motivi di urgente necessità.
L’obiettivo è soprattutto quello di dare un pugno alla movida e ai giovani che non sempre utilizzano la mascherina. In questo modo, però, un pugno sarà dato anche a tutte le attività che svolgono il loro lavoro prevalentemente nelle ore serali o notturne.